Lungo i sentieri i ragazzi delle scuole di Orvieto fanno ‘educazione all’ambiente e al paesaggio’, riappropriandosi del loro territorio e riaprendo le antiche vie comunali. Il progetto ‘A passo d’uomo’ del Club alpino italiano di Orvieto, con il patrocinio del Comune, coinvolge 40 classi e 809 tra bambini e ragazzi delle scuole primarie e secondarie di primo grado di Orvieto, Ciconia e Sferracavallo. Un’esperienza ideata e condotta dai circa 30 volontari del CAI orvietano per avvicinare giovani e giovanissimi all’ambiente, ai suoi tesori naturali ed archeologici, alla difesa della biodiversità e del paesaggio.
I responsabili del progetto – Francesca Federici della commissione alpinismo giovanile, Pier Giorgio Oliveti della commissione sentieri del CAI di Orvieto, Isabella Marmonti e Sabina Bordino – in accordo con il presidente del CAI di Terni Claudio Costantini e del Reggente di Orvieto Giuseppe Prosperini, da due anni si sono fatti promotori di iniziative innovative per stimolare nei ragazzi l’interesse per la natura, per la montagna e il piacere di camminare insieme in modo socializzante.
Il progetto Sono previste lezioni teoriche in classe, attività dimostrative di segnatura di segnaletica orizzontale CAI, escursioni didattiche nel territorio come, orienteering con lettura e ‘costruzione’ delle carte. Il progetto 2014/2015 si articola in due filoni principali: ‘Dalla scuola al bosco’ che coinvolgerà i ragazzi delle scuole primarie nella segnatura di sentieri dalla loro scuola all’ambiente circostante nel contado orvietano e ‘Scoprire camminando’, caratterizzato da escursioni guidate sul territorio di Orvieto, alla scoperta di emergenze naturali, storiche e archeologiche.
La mostra Al Palazzo dei Sette di Orvieto è in corso la mostra dei lavori realizzati in occasione del Progetto CAI-Scuola 2014 che ha coinvolto 389 ragazzi di 15 classi, i loro insegnanti e numerosi volontari del CAI. Tra gli elaborati, il tema di un ragazzino di una classe quarta che scrive «(…) questa domenica ho convinto mia mamma a non andare al supermercato ma a venire a fare una passeggiata sul ‘mio’ sentiero(…)». «In questa semplice frase – spiegano dal CAI di Orvieto – è racchiuso il significato della nostra proposta per le scuole: lasciare per una volta i ‘non luoghi’ che costellano ormai la comune esperienza quotidiana e scoprire di nuovo il proprio territorio».