Massucci: «Terni ha potenzialità grandi». Failla nuovo questore

Il saluto alla città: «Fatte cose importanti ma i cittadini siano consapevoli del ‘tesoro’ che hanno. Grande collaborazione con le istituzioni»

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Di certo non si può dire che sia rimasto chiuso nella ‘sua’ questura. Eppure la pandemia lo avrebbe anche ‘giustificato’, ma Roberto Massucci – che giovedì mattina ha salutato la stampa – nel suo anno e poco più di permanenza a Terni (dal dicembre 2019 al febbraio 2021) si può dire che sia diventato ‘ternano’ a tutti gli effetti. Più volte è intervenuto, con toni pacati ma decisi, su tematiche più e meno attinenti la carica di questore, indicando sempre una direzione chiara. Dalla sicurezza allo spaccio/consumo di droga, dall’attualità al decoro urbano, fino alle possibilità di sviluppo per un territorio che spesso si sottovaluta. Una ‘scossa’, fatta anche di collaborazioni costanti con tutte le istituzioni – in particolare Procura e Comune – e varie iniziative e campagne anche al fianco dei più giovani, che qualche frutto lo ha già prodotto. Altri si spera possano arrivare in futuro ma la ‘semina’, in ogni caso, c’è stata ed ha sicuramente contribuito ad allargare lo sguardo di chi ha voluto e saputo ascoltarlo. Ora spetterà al collega Bruno Failla – già questore di Arezzo e Vicenza – raccoglierne il testimone, sul piano operativo, a partire dal 1° marzo. La certezza è la polizia di Stato nel suo insieme, fatta di persone che si spendono ogni giorno per la sicurezza di tutti: in questo senso la continuità è già garantita.

‘LA VIA DELLA SICUREZZA A TERNI’ – IL BILANCIO DEL QUESTORE MASSUCCI (.PDF)

Bruno Failla

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