di S.F.
Sette dirigenti e quattro dipendenti della direzione lavori pubblici. Per un totale – per ora – di undici persone in supporto del Responsabile unico del procedimento, l’architetto Piero Giorgini: ad una settimana dalla nomina del Rup c’è quella del gruppo di lavoro inter-direzionale per la valutazione del pubblico interesse in merito alla proposta della Ternana. Focus sul nuovo stadio e la clinica privata da 200 posti nell’area ‘Ternanello’. Lunedì se ne parlerà in consiglio comunale. Nel contempo giovedì pomeriggio il sindaco Leonardo Latini ha risposto sul tema ad un’interrogazione presentata da Luca Simonetti (M5S) e Alessandro Gentiletti (Senso Civico).
LA NOMINA DI GIORGINI COME RUP

I dirigenti coinvolti
Giorgini ha dato il via libera alla costituzione del gruppo di lavoro. Diversi i ‘colleghi’ che ne fanno parte, di fatto quasi l’intero pacchetto dirigenziale di palazzo Spada: Gioconda Sassi (polizia Local), Cristina Clementi (welfare), Grazia Marcucci (attività finanziarie), Emanuela Barbon (economia, lavoro e promozione del territorio), Paolo Grigioni (ambiente), Andrea Zaccone (servizi digitali) e Claudio Bedini (urbanistica). Non gli unici coinvolti. Nel contempo i capigruppo in consiglio saranno ‘ospitati’ tra oggi e venerdì in via della Bardesca per un check sul progetto.

Il secondo gruppo
Dai dirigenti alla direzione lavori pubblici, ‘casa’ di Giorgini. Nominato un gruppo interno di supporto all’architetto, utile per il coordinamento permanente dell’iter: in questo caso spazio a Federico Nannurelli, Mauro Passalacqua, Matteo Bongarzone e Cinzia Sabina. Come noto lo step successivo sarà la convocazione della conferenza di servizi preliminare per – salvo sorprese – l’ok al pubblico interesse. Poi lo scoglio regionale per l’aspetto sanitario.

L’interrogazione: «Capire percorribilità»
A presentare l’atto giovedì pomeriggio è stato Simonetti: «Ci auguriamo – la premessa – che questa infrastruttura possa avere luce. Però è necessario avere degli opportuni chiarimenti. Si sta facendo un po’ di confusione tra la realizzazione della clinica privata e l’accreditamento dei 100 posti: c’è un iter che va rispettato. Che garanzie si possono dare ad un privato? Si parla di cifre che possono raggiungere i 600 euro al giorno (parla dei posti letto) e si arriverebbe ad un potenziale di decine di milioni di euro l’anno. La Ternana ha ricevuto feedback dalla Regione su questi 100 posti?». Il sindaco ha fatto un riepilogo dell’iter: «Condivido l’assunto – ha esordito – per cui bisogna muoversi all’interno delle procedure normative per arrivare, speriamo tutti, al nuovo stadio. Cerchiamo di stringere i tempi il più possibile per l’interesse pubblico: a breve il Responsabile unico del procedimento convocherà la conferenza di servizi preliminare e gli enti interessati si dovranno esprimere sull’iniziativa. Successivamente la proposta che è arrivata al Comune sarà portata in giunta ed in consiglio comunale per l’eventuale dichiarazione di pubblico interesse. Conclusa questa fase, il Rup inviterà il proponente a redigere il progetto definitivo. La clinica? Non è di nostra competenza. Secondo me non è corretto parlare di feedback dalla Regione, bisogna vedere se ci sono le condizioni di legge per vedere se l’opera rientra nella pubblica utilità. Il tutto si regge – ha concluso – su un Pef prestabilito, quindi eventuali alternative necessitano di un progetto diverso». Critico nella replica Gentiletti: «Non sono soddisfatto perché la domanda era precisa e la risposta non lo è stata. La condizione per la realizzazione è la clinica ed è necessario sapere se dalla Regione c’è quantomeno una disponibilità a valutare il percorso. La città non merita illusioni ma cose concrete. Siamo davanti – ha terminato – ad una situazione opposta rispetto a ciò che ci viene narrato. Capire la percorribilità dell’iter».