Netturbino aggredito a Spoleto: la rabbia dei sindacati

Il fatto è accaduto giovedì pomeriggio presso l’impianto Vus di Santo Chiodo. L’uomo stava gestendo l’ingresso degli automezzi

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Un dipendente della Valle Umbra Servizi, l’azienda che si occupa di gestione dei rifiuti in diversi comuni dello spoletino, del folignate e della Valnerina, è stato aggredito giovedì pomeriggio da un soggetto presso l’impianto di conferimento rifiuti di Santo Chiodo (Spoleto). A stigmatizzare l’accaduto sono i sindacati Fp Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti che esprimo «massima solidarietà. Il lavoratore – proseguono – intento al razionamento degli ingressi auto presso la stazione ecologica, dove gli spoletini conferisco i rifiuti differenziati, è stato brutalmente e inaspettatamente aggredito, tanto da doversi far assistere dalle cure sanitarie del pronto soccorso».

I sindacati: «Vigilare»

Le organizzazioni sindacali condannano «l’autore di questa inaccettabile aggressione, insistendo ancora una volta, alla luce di circostanze similari avvenute in altre realtà, sull’esigenza di maggiori accorgimenti preventivi, sia coinvolgendo le aziende, in questo caso Vus Spa, che le forze dell’ordine e le prefetture, a salvaguardia della integrità fisica di chi svolge il proprio lavoro esposto al pubblico. Non è il caso di Spoleto, dove un collega ha soccorso il lavoratore aggredito – spiegano i sindacati -, ma ci sono realtà in cui lavora un solo operatore, spesso donna, che si trova a doversi confrontare con gente sgarbata e dalle pretese incomprensibili».

La richiesta di incontro

«Gesti inconcepibili – proseguono Fp Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti -, in una società che vanta di essere civile, ma che di civile in questi casi non ha assolutamente nulla. Va respinta con forza e vigore la cultura dell’odio e dell’uso della violenza contro chiunque». A tal proposito le tre sigle chiedono «con immediatezza un confronto con l’azienda Vus Spa, affinché si possano trovare tutti i rimedi atti alla prevenzione di tali azioni da parte di mascalzoni contro chi sta lavorando onestamente, così che non siano a ripetersi in futuro».

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