di S.F.

La Sii è le manutenzioni straordinarie, c’è un problema. Vale a dire che il ‘peso’ degli interventi sul totale degli investimenti è troppo, qualcuno se ne è accorto: l’Auri. Risultato? C’è un ‘taglio’ – una rimodulazione per usare una terminologia tecnica – sulla cifra che era stata proposta dal Servizio idrico integrato per il territorio ternano (sub ambito 4). L’approvazione è arrivata dopo uno specifico studio ed una comparazione con gli altri gestori umbri e non solo. Nel contempo l’Autorità umbra per rifiuti e idrico ha dato il via libera anche al documento unico di programmazione 2022-2024.
IL DUP AURI 2022-2024 E LE TARIFFE

L’analisi
Si parla di programmazione in questo caso. In sostanza l’Auri ha svolto un’attività di benchmark per controllare e soprattutto verificare le modalità di stima per gli interventi di manutenzione straordinaria – non pianificabili – con analisi economica e quantitativa. Come? Con un confronto tra Umbra Acque, Valle Umbra Servizi, Sii (del territorio regionale), Hera Modena, Hera Bologna, Ireti Piacenza ed Emiliambiente Parma. Coinvolta nel processo la Rea srl per l’elaborazione del modello di rendicontazione sui dati del 2020. «Analizzando l’incidenza delle manutenzioni straordinarie sul totale degli investimenti previsti nell’anno, il valore di ogni gestore rispecchia la capacità di programmazione degli interventi (maggiore è il livello di analiticità delle previsioni, minore è l’importo delle manutenzioni straordinarie)», spiega l’Auri.

Il problema
Bene, ma non per la Sii. Motivo? «In Umbria, rispetto ad un’incidenza media delle manutenzioni del 26-27%, il dato di Sii risulta non conforme attestandosi al 45%». Per il Servizio idrico integrato risulta infatti una spesa 5 milioni 116 mila euro su un totale degli investimenti nel 2020 di 11 milioni 487 mila euro. Ed è l’unica che sfiora il 50%. Non solo, emerge anche altro: «Un valore medio di manutenzioni per abitante di 13,16 euro; gran parte dei gestori del campione registra valori simili alla media, con l’eccezione di Sii che raggiunge l’importo di 23,52 euro delle 2 gestioni Hera (Modena e Bologna) con valori di 7,67 e 4,46 euro per abitante».

La rimodulazione
Il Sii per il programma degli investimenti ha puntato sull’incremento dei costi delle manutenzioni straordinarie non programmabili. Stop dall’Auri: «Per l’anno 2020, Sii scpa ha realizzato interventi di manutenzione straordinaria non programmabili superiori agli importi medi risultanti dall’analisi di benchmark» e «si è previsto un progressivo ridimensionamento nel triennio adottando nel 2021 valori dei parametri vicini al limite massimo del range di variazione». Da qui la necessità di riallineamento per il programma triennale: poco più di 3 milioni per il 2022 (su oltre 15 milioni di investimenti) e meno di 2 per il 2023 (su 13,5 milioni) per fognature, idrico e depurazione. In sostanza più si spende e più aumentano le tariffe, dunque c’è un riequilibrio contabile tutto interno. Da segnalare che rispetto al 2020 c’è già un decremento nell’anno in chiusura.