dell’azienda sanitaria Usl Umbria 2
In un volantino a firma ‘Nodo ternano sanità pubblica’, diffuso in questi giorni ad Amelia (Terni), viene riportato un recente episodio, definito di ‘malasanità’, che ha riguardato un cittadino colto da malore, a Porta Romana. Secondo gli autori, l’uomo non sarebbe stato assistito adeguatamente e avrebbe rischiato la vita in quanto nel territorio ‘le autombulanze in servizio sono soltanto due’ e ‘in caso di emergenza non potrebbero essere disponibili, come avvenuto giorni fa in tale circostanza’.
L’azienda Usl Umbria 2, tramite il servizio di emergenza urgenza territoriale 118, ritiene doveroso rendere pubblica la ricostruzione della vicenda per informare correttamente l’opinione pubblica e respingere attacchi strumentali fondati su false notizie.
Ad Amelia, Porta Romana, in data 8 giugno alle ore 13.02 giungeva alla COUR 118, Centrale operativa unica regionale, una richiesta di soccorso per una persona apparentemente priva di segni vitali. La centrale operativa ha attivato alle ore 13.05 sia l’automedica che l’ambulanza che stazionano a Narni Scalo in quanto l’equipaggio dislocato presso il punto di primo intervento di Amelia era impegnato in un’altra operazione di soccorso. I due mezzi sono partiti alle ore 13.06 per giungere sul posto alle ore 13.19 rispettando la tempistica prevista a livello nazionale compresa nei livelli essenziali di assistenza (LEA).
Alle ore 14.01, dopo un risolutivo intervento di stabilizzazione del paziente, colpito da arresto cardiocircolatorio da fibrillazione ventricolare, e un monitoraggio dei parametri vitali trasmessi all’hub del ‘Santa Maria’ di Terni, l’equipaggio del servizio 118, composto da un medico, da un infermiere e da un autista soccorritore, ha trasportato in ‘codice rosso’ e consegnato il 54enne al personale del pronto soccorso dell’azienda ospedaliera di Terni.
All’attività del 118, condotta dall’equipaggio al completo, si aggiunge un primo intervento effettuato dal personale sanitario del distretto dell’azienda Usl Umbria 2 che si trovava in loco. Nei minuti che hanno preceduto l’arrivo dei due mezzi di soccorso, al paziente colto da infarto sono state prestate le prime cure dal direttore del distretto di Narni – Amelia dottor Giorgio Sensini, dalla coordinatrice infermieristica dottoressassa Lucia Bussotti, che ha operato per alcuni anni nel servizio 118 e da alcune infermiere dello staff distrettuale.
Il personale dell’azienda sanitaria ha iniziato immediatamente le manovre di rianimazione cardiocircolatoria di base e con un DAE, defibrillatore automatico esterno, la defibrillazione precoce. Nel frattempo è giunta sul posto l’automedica che ha proseguito le manovre di rianimazione avanzata fino alla ripresa spontanea del circolo (ROSC).
Sono state poi eseguite glicemia ed elettrocardiogramma a 12 derivazioni, il tracciato è stato trasmesso all’UTIC di Terni, sono stati somministrati, d’intesa con il cardiologo, i primi farmaci e trasferite ai sanitari del pronto soccorso di Terni le informazioni sulle condizioni cliniche del paziente. L’uomo è stato quindi caricato sull’autombulanza e condotto al ‘Santa Maria’. Va evidenziata anche l’efficace integrazione con l’azienda ospedaliera di Terni che, come detto, è stata interessata sin da subito del delicato caso e ha potuto quindi proseguire le cure non appena il paziente è arrivato al pronto soccorso.
Questa è la ricostruzione, doverosa e puntuale, dell’intervento salvavita che rende merito all’organizzazione efficace della rete di soccorso e di emergenza territoriale, ai professionisti del 118 e al personale sanitario del distretto di Narni e Amelia dell’Azienda Usl Umbria 2. Più che un episodio di malasanità, come denunciato dai detrattori, si è scritta un’altra bella pagina del Servizio Sanitario Nazionale.