di Fra.Tor.
«Sono stati 137 i verbali amministrativi, per un totale di 69.050 euro, emessi all’interno del ‘Progetto videosorveglianza’ avviato nel 2018». È il bilancio dell’attività dell’Auri (Autorità umbra rifiuti e idrico) e del Gruppo carabinieri forestali di Terni, con la collaborazione dei comuni del sub-ambito 4, corrispondente al territorio della provincia di Terni con l’eccezione del comune di San Venanzo. Il progetto è stato avviato nel 2018 con l’acquisizione da parte di Auri di 80 fotocamere di sorveglianza, affidate successivamente in gestione ai carabinieri forestali di Terni. A partire dal 2023 Auri ha potenziato il servizio, consegnando ai carabinieri forestali ulteriori 23 videocamere.
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Parla il tenente colonnello Elena Candela del gruppo carabinieri forestali Terni
I risultati
I risultati dell’attività di videosorveglianza, secondo i dati resi noti dal tenente colonnello Elena Candela, del Gruppo carabinieri forestali di Terni, «sono estremamente positivi: grazie alle fototrappole che abbiamo installato a seguito delle segnalazioni dei comuni, è stato possibile rilevare nel quinquennio 137 violazioni della normativa ambientale in merito allo smaltimento dei rifiuti, per un totale di 69.050 euro. Il maggior numero di violazioni, 33, è stato riscontrato nel comune di Avigliano Umbro, seguito da Narni e Amelia, 17 a testa, e da Orvieto, 14. Solo una violazione è stata fatta registrare nei comuni di Montefranco, Baschi e Allerona. Siamo quindi molto soddisfatti di questo rapporto di collaborazione che ci permette di utilizzare strumenti utilissimi per risultati molto positivi».
«Vogliamo un’Umbria che sia fatta, nella sua totalità , di persone perbene»
Per il presidente dell’Auri Antonino Ruggiano, «l’obiettivo primario dell’iniziativa non è tuttavia ‘fare cassa’ elevando verbali amministrativi, quanto piuttosto stroncare sul nascere i comportamenti illeciti, che spesso rischiano di generare vere e proprie discariche a cielo aperto e far maturare nella popolazione una maggiore consapevolezza dei comportamenti corretti in tema di smaltimento dei rifiuti e di raccolta differenziata. Bisogna far capire alla popolazione che i ‘furbetti’ tanto furbi non sono perché ormai grazie a questi strumenti siamo riusciti a capire dove e come operano, e il cappio si sta stringendo sempre più tanto che il fenomeno è in diminuzione, segno che la nostra attività inizia a funzionare. Vogliamo portare il progetto anche nelle scuole per costruire un’Umbria che sia fatta, nella sua totalità , di persone perbene».