I sindacati sono soddisfatti, la politica pure e i lavoratori hanno approvato l’accordo all’unanimità. Basta e avanza perchiuderla qui: l’accordo con la Coop piace a tutti.
Voto unanime «Siamo soddisfatti per questo risultato – commenta Desirè Marchetti della Filcams Cgil di Terni – in primo luogo per il mantenimento totale dei livelli occupazionali, che non era per nulla scontato, in una fase di crisi come quella attuale caratterizzata da un drastico calo dei consumi. È evidente, naturalmente, che questo, come ogni accordo sindacale, è frutto di una mediazione tra gli interessi delle parti, raggiunta con senso di responsabilità e in totale condivisione con i lavoratori che, non a caso, hanno approvato, in assemblea pubblica e con votazione all’unanimità, i contenuti dell’intesa nella sua portata collettiva».
Fiduciosi Trattandosi di rapporti di lavoro costituiti ex novo, conseguenti alla chiusura dell’unità produttiva ‘Le Fontane’, spiega Marchetti, «non è stato possibile mantenere gli scatti di anzianità maturati con la vecchia azienda, ma siamo fiduciosi della possibilità di recuperare la perdita economica che si determinerà attraverso l’applicazione di altri istituti presenti nel contratto integrativo, da sempre corrisposti ai lavoratori Coop. In generale, siamo convinti di aver portato a casa un accordo positivo che prevede una crescita progressiva per i lavoratori, il tutto nell’ambito di relazioni sindacali strutturate, che hanno portato a costruire negli anni occupazione di qualità e crescita professionale per le lavoratrici e i lavoratori».
Nevi Da registrare anche il commento del consigliere regionale di Forza Italia, Raffaele Nevi: «Molto bene l’accordo tra Coop e rappresentanti dei lavoratori che fuga i dubbi e le incertezze sul l’operazione di fusione tra superconti e Coop stessa. Ora speriamo che Coop possa investire ancora di più su Terni».
