di Fra.Tor.
«Eccomi qui, di nuovo a denunciare un furto, sempre più esasperata e impaurita. Anche se questa volta le vittime sono i miei ‘vicini’». Anna Margaritelli, titolare del bar dell’area di servizio che si trova accanto al muro di cinta del cimitero, in viale Borzacchini, accende i riflettori su quanto accaduto nella notte fra giovedì e venerdì. «Io ho subito più di venti furti in 37 anni di attività – racconta – ma questa volta malviventi hanno ‘graziato’ il mio locale e hanno preso di mira il distributore di benzina».
«Quando ho aperto il bar stamattina (venerdì, ndR) – racconta Anna – e ho saputo che avevano rubato al distributore accanto, sono stata assalita da paura e rabbia. Mi sono tornate in mente tutte le volte in cui sono stata io a subire i furti, ho pensato ‘ci risiamo, non si finisce mai’». Anna, dopo tante disavventure, ha «tappezzato l’area del bar di telecamere. Sembra di stare al Grande Fratello, ma io in qualche modo devo tutelarmi. Ho fatto un giro intorno al bar e infatti ho visto che i malviventi, per eludere le telecamere, hanno fatto un buco sulla rete posteriore, quella al lato del cimitero per intenderci, e sono arrivati direttamente all’ufficio del distributore».
Sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia di Stato di Terni. Secondo una prima ricostruzione, dall’ufficio del distributore sarebbe stato portato via l’incasso della giornata di giovedì: spetterà al titolare dell’attività, qualificare l’ammanco in fase di denuncia. Al vaglio anche le immagini delle telecamere presenti, anche se – in prima battuta – non sembrano avere una particolare utilità ai fini dell’indagine.
«Non si può andare avanti così – dice infine Anna, che è stata anche consigliera comunale in quota Lega e anche FdI -. Ho provato più volte a chiedere un incontro al sindaco, agli assessori, ma non c’è verso di poterci parlare. Continuano a dire che va tutto bene, ma non posso credere che non vedano quello che sta accadendo in città. Ormai contiamo una spaccata o un furto a notte e non va bene così: abbiamo paura, siamo arrabbiati, preoccupati. Facciamo sacrifici per resistere e dobbiamo aver paura di perdere soldi, salute o addirittura la vita per questi malviventi? Serve un’azione forte».
Terni: ventesimo furto in 37 anni di attività. Anna non ce la fa più: «Prendo un’arma»