Cinque verifiche su altrettanti bar e pizzerie fra Terni e Narni: le hanno condotte i carabinieri del Nucleo ispettorato del lavoro di Terni, insieme ai colleghi del comando provinciale ternano, nel mese di agosto. Obiettivo è contrastare eventuali fenomeni di lavoro sommerso e irregolare e tutelare la salute e la sicurezza del personale.
In tutti e cinque i casi, spiega una nota dell’Arma, sono state riscontrate «gravi mancanze relative alla salute ed alla sicurezza sui luoghi di lavoro, come la mancata sorveglianza sanitaria dei lavoratori, risultati anche privi di adeguata formazione in materia, nonché l’assenza o l’inadeguatezza di alcuni dei principali documenti obbligatori, come il documento di valutazione dei rischi».
Per due esercizi è stata adottata la sospensione dell’attività imprenditoriale: «In un caso per gravi violazioni in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro e l’impiego di lavoratori in nero, nell’altro per la presenza di quattro lavoratori in nero su cinque totali, pari all’80% della forza lavoro presente al momento del controllo».
Oltre ai provvedimenti amministrativi, «sono scattate cinque denunce a piede libero per altrettanti titolari e per due esercizi si è proceduto penalmente anche per la presenza di impianti di videosorveglianza non autorizzati nei locali dove i lavoratori svolgevano le proprie mansioni. Complessivamente sono state elevate sanzioni amministrative ed ammende penali per circa 35 mila euro».