di S.F.
Biciclette e cani nel parco ‘Galigani’ di Cardeto, tempo di confronti in Comune. La missiva a firma Raffaele Mastrogiovanni ha portato al tête-à-tête di giovedì mattina in I e II commissione congiunta: c’è chi vuole il ritorno del divieto e allora ecco le diverse prese di posizione. Con tanto di esposizione dell’amministratore unico di Terni Reti, Alessandro Campi.

Della missiva di ‘protesta’ a firma Mastrogiovanni abbiamo già scritto la scorsa settimana e la divisione sul tema è emersa in modo più chiaro nel corso del dibattito: «Sono molte le persone contro l’ingresso di bici e cani, l’ex assessore Mascia Aniello non volle prendere posizione all’epoca. Ci sono animali che hanno attaccato bimbi e persone, inoltre c’è anche un problema igienico-sanitario», ha ricordato nel primo intervento. «Circolano biciclette ad elevate velocità e c’è il rischio di investire i passanti. Si riformuli l’ordinanza per il divieto». A seguire ha chiesto e ottenuto di parlare Lamberto Benvenuti, ex dirigente del provveditorato agli studi: «C’è un problema culturale sui cani». Con input al Comune di lanciare una giornata dell’anno per trattare della questione nelle scuole primarie.
Presente in aula il funzionario tecnico dei lavori pubblici Stefano Carloni: «Il regolamento comunale è del 2013 e l’articolo 22 indica che è consentito l’ingresso ai cani, accompagnati, in aree pubbliche. Compresi i giardini, ad eccezione di zone interdette o per l’uso esclusivo per giochi d’infanzia. Possono accedere ovunque a meno che non ci sia un cartello specifico. Per le bici? Vige il codice della strada. C’è il divieto generale ai veicoli, almeno in teoria. Quindi non sarebbe consentito, ma si crea una discrasia. Ad esempio per La Passeggiata c’è un’eccezione (d’altronde è stata realizzata la ciclabile a sé, ndr). L’accesso in scooter? In totale violazione».

Numerosi gli interventi dei consiglieri. A partire da Maria Elena Gambini (AP): «La legge nazionale non prevede limitazioni per l’accesso nei parchi. L’ordinanza? La giurisprudenza le annulla se limitano l’ingresso degli animali nei parchi. E lo stop alle bici andrebbe contro la legge 11 del 2018». Non molto d’accordo Maria Grazia Proietti e Pierluigi Spinelli del PD: «Si possono valutare molte situazioni. E la petizione è utile perché segnala un problema. Se c’è un problema, credo ci sia l’obbligo e l’opportunità di capire se è possibile individuare comportamenti che non rispettino le regole. Inoltre in zona c’è anche il guaio legato a viabilità e parcheggi». Per Orlando Masselli (FdI) «la soluzione è nella mediazione, Carloni ha ricordato le norme. La legge non impedisce l’ingresso ai cani se hanno museruola e guinzaglio». Poi via all’ascolto di altri cittadini.
A farsi avanti sono stati Giulia Angelucci (attiva nel gruppo Contagio da otto anni per la cura del decoro urbano, con lei anche la sorella Irene) e Maurizio Scatolini: «Non si può vietare l’accesso ai cani al parco di Cardeto. C’è un bel giardino curato dai volontari e lì non vanno. Non vedo il problema. Fondamentale non tornare indietro su questo tema, gli animali sono nostri amici e c’è attenzione al 100% da parte di cittadini e frequentatori. Ho sempre visto un gran rispetto», le parole della prima. Per il secondo invece «sì, ci sono problematiche riguardanti la gestione dei cani da parte di qualcuno. Ma è per la maleducazione delle persone. Sollecito Campi per la cartellonistica: ricordare i vincoli per l’ingresso degli animali, ovvero che possono entrare con guinzaglio e museruola». A chiudere il cerchio il numero uno di Terni Reti.

Per l’ex manager di Philip Morris «il nostro primo compito è stato quello di interfacciarci con tutti i cittadini, anche Mastrogiovanni. La volontà è che il parco torni quello che era un tempo, abbiamo fatto operazioni di manutenzione e miglioramento. L’accesso ai cani? Deve essere garantito sulla base delle normative, l’impegno è quello di dare massima fruibilità agli animali d’affezione, applicando il buon senso. Non ho avuto particolari segnalazioni per loro e le biciclette e, in ogni caso, Terni Reti non ha la possibilità di fare sanzioni. L’azienda non è un guardiano». Si troverà la quadra?
Terni, parco Cardeto: ingresso di cani e bici, scatta il confronto