di L.P.
Bocce cucite, riunioni, summit, scambi di corrispondenza. Ma il cantiere ancora non decolla. I lavori dovevano essere praticamente quasi ultimati, eppure sembrerebbe proprio che si debba rifare tutto da capo.
L’indiscrezione L’assessore non conferma ne smentisce ma, con molta probabilità, la strada intrapresa è quella della risoluzione del contratto con la CO.FA.M. Srl, l’azienda romana che si era giudicata l’appalto per la costruzione degli ascensori che, dalla galleria Kennedy dovrebbero collegare via XIV settembre alla stazione Pincetto del Minimetrò.
La vicenda Prima un progetto, cui la Provincia non ha mai dato l’autorizzazione per mancanza di documentazione, poi una variante con un conseguente aumento del costo dello stesso. E ancora di nuovo documentazione incompleta sui tavoli dei tecnici della Provincia.
Corsa contro il tempo Eppure i lavori, che dovevano essere iniziati lo scorso agosto, sarebbero dovuti terminare entro novembre. Dal prossimo febbraio, infatti, scade la proroga che mantiene tutt’ora acceso l’ultimo ascensore di fianco alla galleria Kennedy. Oltrepassare tale termine, ricordava giorni fa anche la consigliera Pd Erika Borghesi, significherebbe rischiare di perdere anche i 600 mila euro di finanziamento che il Minstero dell’Ambiente ha concesso per completare l’opera. Ora, a complicare ulteriormente le cose, la possibilità che uno slittamento dei lavori per gli ascensori ostacolino l’avvio dei cantieri per la ristrutturazione del Mercato Coperto e del Pincetto.
Il caos E mentre l’assessore Calabrese non commenta, al Comune i tecnici sono a lavoro per minimizzare i disagi e trovare una soluzione che, in fretta, porti a compimento l’opera. Da parte del Movimento 5 Stelle, intanto, è stata fatta una richiesta d’accesso agli atti per capire come sia possibile che sia stato aperto un cantiere, mesi fa e non sia mai stato visto un operaio a lavoro. Da mesi, infatti, il traffico in tutta quella zona è congestionato e le lunghe file di macchine in coda per attraversare la galleria Kennedy iniziano a spazientire i cittadini.
