L’azienda ospedaliera ‘Santa Maria’ di Terni al secondo posto in Italia per efficienza. Chi lo dice? La stessa struttura sulla base dei dati elaboratori dall’Istituto Sant’Anna e pubblicati dal consorzio Mes. In testa c’è l’azienda sanitaria del Friuli Occidentale.
L’ospedale spiega che i dati «rappresentano un riferimento assoluto riguardo alla misurazione dei livelli di efficienza delle aziende sanitarie e ospedaliere. Al Consorzio fanno riferimento una serie di regioni che trasmettono all’Istituto Sant’Anna periodicamente i propri dati di attività per poi consultare e utilizzare gli indicatori calcolati per il monitoraggio dell’andamento a livello sia regionale che della singola azienda». Gli indicatori sono diversi.

Nella fattispecie c’è quello per l’efficienza economica dei processi ospedalieri: «L’indicatore principale è dato dal ‘costo medio per punto drg’, il quale mette in relazione il costo dell’ospedale (calcolato attraverso il conto economico) con il volume complessivo dell’attività erogata (misurata dalla somma dei punti drg prodotti). Dai dati pubblicati, si evince che l’azienda ospedaliera di Terni si trova, in merito a tale indicatore, al primo posto tra tutte le aziende ospedaliere aderenti al MeS e al secondo posto, superata solo dagli ospedali afferenti all’azienda sanitaria Friuli Occidentale, tra tutti gli ospedali monitorati».
Per il ‘Santa Maria’ il risultato è «frutto del costante lavoro di efficientamento dell’azienda ospedaliera di Terni, portato avanti dall’attuale direzione aziendale che, dal momento del suo insediamento, ha posto tra gli obiettivi principali quello di condurre l’ospedale ai più alti livelli di efficienza tramite l’adozione di misure di ottimizzazione dell’attività e di controllo puntuale dei costi». Si espone anche il dg Andrea Casciari: «Il risultato dell’indicatore prodotto e validato da un istituto esterno di livello nazionale e internazionale, coincide con i dati economico-contabili ufficiali dell’azienda ospedaliera. Tale risultato è ancora più importante considerata l’obsolescenza della struttura ospedaliera di Terni che, di per sé, genera costi superiori rispetto alle aziende dotate di strutture più moderne. Un risultato per cui vorrei ringraziare con calore tutti i dipendenti dell’azienda ospedaliera che con il loro lavoro hanno reso possibile tale traguardo».