Un convegno su ‘La sterilizzazione dei rifiuti ospedalieri a rischio infettivo’ per parlare di smaltimento e scelte consapevoli. Si terrà il 1° febbraio in casa Arpa a Terni, in via Carlo Alberto Dalla Chiesa: protagonista in particolar modo il direttore sanitario dell’azienda ospedaliera, Pietro Manzi.
«L’obiettivo – viene specificato – è di affrontare una delle problematiche più urgenti e complesse del sistema sanitario, ossia la gestione e lo smaltimento dei rifiuti sanitari. Il convegno riunirà esperti del settore provenienti da diverse discipline: professori, ricercatori, medici e ingegneri progettisti. L’obiettivo dell’incontro è analizzare e discutere i rischi biologici, ambientali, finanziari e medico-legali connessi alla gestione dei rifiuti ospedalieri infetti, un tema che riguarda da vicino tutti gli ospedali, sia in Italia che all’estero».
Manzi sottolinea che il convegno «trae lo spunto dalla possibilità offerta dalle nuove tecnologie di processare i rifiuti ospedalieri con una modalità a basso impatto ambientale e con un risparmio economico. Stimiamo che l’uso di queste metodiche possa portare al 22% di risparmio rispetto alle attuali modalità di trattamento dei rifiuti sanitari a rischio infettivo. Secondo gli studi effettuati i rifiuti sanitari sterilizzati riducono dell’80% del loro volume e danno luogo a un residuo secco che potrebbe essere ulteriormente riutilizzato come combustibile solido secondario. Ciò consentirebbe di eliminare completamente il rifiuto sanitario, attivando un processo di economia circolare».