L’Agenzia forestale regionale dell’Umbria (Afor), nell’ambito del Programma di sviluppo rurale, sta portando avanti investimenti significativi nella gestione della risorsa idrica nei comprensori dell’Altotevere e del Trasimeno, con numerosi interventi per complessivi 5.700.000 euro.
«I progetti in corso e quelli già completati – evidenzia l’amministratore unico Manuel Maraghelli – mirano a migliorare l’efficienza della distribuzione dell’acqua, a ridurre le perdite e garantire un approvvigionamento adeguato per agricoltura e comunità locali, senza ovviamente tralasciare la promozione della sostenibilità ambientale».
In Altotevere i progetti principali, per un totale di 3.960.000 euro, includono l’adeguamento tecnologico e l’incremento della sicurezza delle condotte principali nel Comune di Citerna, tra San Giovanni e Santa Fista (completi al 75%) e da Carsuga a Fontepeglia-Cassina (al 35%).
È stato inoltre stipulato l’appalto, i lavori dovranno iniziare a breve, per la costruzione di una stazione idroelettrica e il ripristino della capacità di accumulo dell’invaso in località Tre Ponti (Montone), a servizio del comparto irriguo del Carpina.
Già ultimate e rendicontate, invece, sono le opere di adeguamento e potenziamento della rete irrigua sul comparto Tevere I, che ha visto anche l’installazione di macchinari per l’adeguamento tecnologico della rete irrigua, nella aree di Città di Castello Sud, Niccone e Carpina, ma anche a Citerna e San Giustino. Nella zona Città di Castello Nord questo tipo di intervento è invece completo al 90%.
Passando al comprensorio del Trasimeno, Afor sta investendo oltre 1.741.000 euro. Qui i progetti, nello specifico, prevedono l’ammodernamento di due invasi, quello di Badia di Castiglione del Lago (realizzato al 50%) e quello di Vernazzano (Tuoro sul Trasimeno), i cui lavori sono già stati ultimati e in fase di rendicontazione.
L’installazione di contatori di misurazione è stata effettuata, lavori ultimati e da rendicontare, negli impianti di Tuoro, Passignano e Panicarola. Lavori all’80%, invece, a Castiglione del Lago. Negli stessi impianti appena citati sono infine da iniziare le opere di ammodernamento degli attraversamenti.
<hr<