di M.L.S.
«Sono stufo, adesso vado dal prefetto!». Il sindaco di Terni Stefano Bandecchi tuona contro la situazione del pronto soccorso del Santa Maria. Bandecchi posta sui social le foto del pronto soccorso affollato e dei pazienti in attesa su barelle e sedie e punta il dito contro la Regione. Il caso del pronto soccorso di Terni superaffollato balza dunque sotto le mani del primo cittadino che sbotta. Il suo intervento non passa inosservato. Esplode l’ira.
Accessi record, personale aggredito: serve più sicurezza. In 7 giorni sono stati registrati al pronto soccorso ben 1.260 accessi, numeri che mettono a dura prova tutto il personale: «Siamo arrivati alla frutta – afferma Bandecchi in un video-social -. La Regione è scadente sulle iniziative prese per il Pronto Soccorso e per l’ospedale di Terni. Ho aspettato tanto, ma le chiacchiere le porta via il vento. La Regione – prosegue il primo cittadino – deve trovare un accordo con il Comune di Terni altrimenti, a costo di pagarli io i medici per il pronto soccorso, dovrò intervenire in maniera decisa. Non voglio arrivare a dover chiudere un posto che ormai non è più sicuro per nessuno, manca tutto, mancano medici, la sicurezza non è adeguata: chiederò al prefetto di intervenire con le forze dell’ordine perché là serve qualcosa di più di un vigilante. La Regione è latitante e non va bene, il pronto soccorso è un problema e – conclude – qualcuno deve pagare».
Poi mercoledì il sindaco di Terni è tornato sul tema con un altro video Instagram (di seguito)
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LE FOTO (PROFILO INSTAGRAM STEFANO BANDECCHI)
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