di Giovanni Cardarello
Mattinata ‘tesa’ nel Campus da Vinci di Umbertide (Perugia). Una mattinata condizionata da uno scherzo che ha rischiato di avere conseguenze piuttosto serie. I fatti. Verso le 10.30 del mattino di lunedì 12 maggio, durante l’orario di ricreazione, in uno spogliatoio della palestra scolastica e lungo le scale di un’ala dell’istituto è stato spruzzato dello spray urticante. Parliamo di uno spray di quelli che vengono comunemente venduti anche nei supermercati per autodifesa.

Non è ancora chiaro se lo spray sia stato utilizzato per un motivo serio, una molestia, o come più probabile per uno scherzo. Le conseguenze, facilmente prevedibili, tranne evidentemente da chi ha agito, sono stati malesseri, bruciori agli occhi e alla gola, forte tosse e per alcuni anche mal di stomaco. Lo spray urticante ricordiamo è uno strumento a base di oleoresin capsicum (OC) inferiore al 10%, disciolto in una soluzione inerte, con una concentrazione massima di capsaicina e capsaicinoidi totali pari al 2,5%, ed è un derivato naturale del peperoncino. Agisce principalmente attraverso il contatto con gli occhi e le mucose. In sostanza causa dolore e disorientamento temporaneo. Gli effetti, se lo spray è conforme alle normative legali, sono temporanei e non causano danni permanenti.
Ma, come accennato, gli effetti sono stati intensi, immediati e diffusi tanto da costringere il personale docente e non docente ad attivare i soccorsi del 118. Momenti di tensione che hanno avuto la conseguenza di evacuare l’istituto con mille studenti costretti ad uscire dall’edificio. Morale della favola: lezioni interrotte e disagi per un’azione che, inevitabilmente, non resterà senza conseguenze. L’autore del gesto, se non sarà in grado di spiegarlo o se, peggio, lo ha fatto per uno scherzo, rischia una denuncia per interruzione di pubblico servizio. Oltre ai provvedimenti interni dell’istituto. Le indagini sono condotte dai carabinieri della Compagnia di Città di Castello.
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