di Giovanni Cardarello
La doppietta Comune Perugia-Regione Umbria ha riportato il Partito Democratico al centro della vita politica del territorio. Una vera e propria ‘reconquista’ considerati i tanti anni di governo sottoforma di Pci, Pds, Ds e la lunga traversata nel deserto durata dieci anni a Perugia (dal 2014 al 2024), cinque anni in Regione (2019-2024) e che prosegue a Terni dove, dopo aver perso la guida nel 2018, si è abbattuto il ciclone Stefano Bandecchi che resterà in carica almeno fino al 2028. Un ritorno al centro della vita politica seguito dall’ascesa nei ranghi istituzionali di molti dei protagonisti della doppia vittoria. E quindi nuovi assetti.
Assetti che, per definizione, arrivano dalla campagna congressuale: una fase già in atto e che nei prossimi giorni entrerà nel vivo. Entro il 22 maggio, infatti, vanno presentate le candidature a segretario regionale e provinciale, mentre la scadenza per i candidati alle segreterie comunali è spostata al 4 giugno. Quelli di circolo possono presentarsi fino all’apertura del proprio congresso. Alle candidature vanno collegate le liste di sostegno (le espressioni delle correnti) che eleggono, oltre al segretario, i 250 membri dell’assemblea regionale (188 del perugino e 62 del ternano), i 160 membri di quella provinciale di Perugia e i 90 dell’assemblea provinciale di Terni.
Partecipano al congresso, con diritto di parola e di voto, tutti gli iscritti presenti nell’anagrafe certificata 2024 che abbiano rinnovato la propria iscrizione al Pd entro il giorno di svolgimento della riunione del proprio circolo e tutti i nuovi iscritti 2025, tesserati entro il decimo giorno antecedente la presentazione delle candidature a segretario/a regionale.
Ma quali sono le forze e le alleanze in campo? Partiamo del congresso regionale: per la successione a Tommaso Bori si sfideranno il sindaco di Passignano sul Trasimeno, Sandro Pasquali, e l’ex deputato orvietano Carlo Emanuele Trappolino. Per descrivere i contorni della sfida occorre ricorrere, orientativamente, alle correnti nazionali. Pasquali è sostenuto da chi ha guidato in Umbria il successo di Stefania Proietti, ovvero Bori, Bistocchi, Meloni, Betti e una serie di sindaci di peso, da Pierotti a Pecci e Moretti. Trappolini è sostenuto dalla corrente locale Casa Democratica che ha come riferimento nazionale Bonaccini e come coordinatore il consigliere regionale Stefano Lisci.
Lo schema si replica, quasi identico, per le federazioni provinciali di Perugia e di Terni. Nel capoluogo Casa Democratica mette in pista Matteo Burico mentre i sostenitori (e ideatori) del progetto politico del Patto Avanti devono ancora fare le valutazioni considerando che in ballo c’è anche la guida di Perugia città. In provincia di Terni la sfida sarà tra il sindaco di Baschi Damiano Bernardini per gli ‘schleiniani’ e il segretario del Pd di Terni Pierluigi Spinelli per Casa Democratica.
In questo contesto sono ancora da definire e decifrare i posizionamenti dei consiglieri regionali e soprattutto dei parlamentari nazionali ed europei. Ma secondo alcune fonti, si profila una novità politica importante: quella della convergenza, nel caso specifico su Trappolino segretario regionale, della vicepresidente della Camera dei deputati Anna Ascani e dell’Europarlamentare Camilla Laureti.