Un convegno in grado di far comprendere, a chi c’era, quanto sia stato fatto a Terni – e in anticipo su tante altre realtà – sul piano dell’inserimento lavorativo delle persone con disabilità. Protagonisti, la Fondazione Fulvio Sbrolli – presieduta da Margherita Amadei -, il direttore del dipartimento di salute mentale della Usl Umbria 2, Augusto Pasini, e tanti altri soggetti del mondo sanitario, istituzionale, scolastico, associativo.
L’evento si è tenuto giovedì pomeriggio presso la Camera di Commercio di Terni (presente il segretario dell’ente camerale umbro, Federico Sisti). E il titolo ‘Destinazione impiego’ ha permesso di chiarire come il focus fosse non sulla ‘semplice’ assistenza, sottoforma di sussidi, a persone con disabilità e alle loro famiglie. Ma soprattutto su una delle forme di espressione, di creazione di libertà e autonomia qual è il lavoro. In un quadro che vede i privati, spesso, preferire sanzioni all’assunzione di persone con disabilità fisiche e cognitive. Quando invece il valore aggiunto dato da percorsi che la Fondazione Sbrolli ha ben approfondito nel corso degli ultimi anni – condivisi con chi è pronto a ‘fare squadra’ -, può rappresentare qualcosa di importante per le stesse realtà commerciali, produttive, imprenditoriali.
In questo quadro, Terni si candida – come territorio sin qui escluso – ad essere inserito in quella sperimentazione introdotta dal decreto legislativo 62 del 2024. Con l’azione decisiva, in tal senso, di Comune di Terni e Regione Umbria. E con prospettive che vedono l’area Ternana all’avanguardia per i passi compiuti grazie alla buona volontà di più soggetti. La Fondazione Sbrolli, la Usl Umbria 2 (ai lavori è intervenuto il dg Piero Carsili), il Comune di Terni (hanno parlato l’assessore Viviana Altamura e la dirigente Donatella Accardo), oltre alla Regione Umbria (rappresentata dall’assessore Francesco De Rebotti).
Voci a cui, giovedì, si sono aggiunte quelle di Ast (con il direttore del personale Giovanni Scordo), delle associazioni di categoria – Confartigianato (Mauro Franceschini), Confcommercio (Alessandra Guagliozzi), Coldiretti (Emanuele Marini) e Confindustria (lo stesso Scordo) su tutti -, delle scuole in prima linea – ITT Allievi-Sangallo (dirigente Cinzia Fabrizi), istituto Casagrande-Cesi (Marina Marini), licei classico Tacito e artistico Metelli (Roberta Bambini)-, Arpal (Antonio Francese). A delineare il quadro, oltre alla Fondazione Sbrolli e al professor Pasini – supportato dalla collega Silvia Pilardi -, anche il garante della disabilità dell’Umbria, l’avvocato Massimo Rolla. Tanti i presenti in sala, per un percorso destinato a coinvolgere sempre più soggetti in nome di un impegno condiviso, disinteressato, competente.