di Giovanni Cardarello
Non è rimasto inascoltato il grido di allarme lanciato dalla Federconsumatori della provincia di Perugia in ordine ai costi aggiuntivi sulle transazioni via bancomat segnalate dall’associazione in diversi esercizi del territorio. Un costo aggiuntivo mediamente di 50 centesimi se la merce non viene pagata in contanti. A prendere posizione, e a replicare indirettamente a Federconsumatori, è la Confcommercio di Perugia che per bocca del proprio presidente, Michele Biselli, puntualizza alcuni temi.
«Il pagamento elettronico è diventato parte della quotidianità, per tutti – afferma al quotidiano ‘Il Messaggero-Umbria’ -. Pensare ancora oggi di trovarsi di fronte a problemi simili è anacronistico». Ma non solo. Biselli spiega che «come associazione di categoria non abbiamo avuto alcuna sollecitazione dai nostri associati su questo tema», paventando che si tratti di casi isolati.
E rilancia sul tema, annoso, delle commissioni bancarie. «Le condizioni applicate dagli istituti di credito sono rimaste pressoché invariate nel tempo – sottolinea Michele Biselli a ‘Il Messaggero‘ – ma c’è da dire che per imprese che effettuano tante operazioni, soprattutto quando queste sono di piccolo importo, le commissioni incidono in maniera significativa sul bilancio annuale». L’invito di Biselli ai propri associati è quello di «contrattare condizioni più favorevoli», ricordando in parallelo che la digitalizzazione dei pagamenti «è un passo avanti per tutti: non deve diventare un peso né per i commercianti né per i clienti».
Un caso a parte sono invece la questioni delle promozioni negate in alcuni market se non si paga in contanti e l’assenza dei Atm in zone periferiche e rurali, scelte su cui l’Antitrust e il Codice del Consumo non lasciano spazio ad interpretazioni. Il divieto è totale e vincolante e le sanzioni pesanti, dai 2 mila ai 5 milioni di euro a seconda della gravità della gravità della violazione.
ARTICOLI CORRELATI
Bancomat: «50 centesimi in più se non si paga in contanti». La denuncia di Federconsumatori