di Giovanni Cardarello
Il rito si sta per compiere: tra poche ore gli studenti di tutte le classi quinte delle scuole superiori dell’Umbria (e d’Italia), si ritroveranno davanti all’ingresso del proprio istituto per cantare, in coro, l’iconica ‘Notte prima degli esami’ di Antonello Venditti. Una canzone che da 41 anni accompagna gli esami finali di intere generazioni tra chi vive la condizione della ‘maturità, t’avessi preso prima’, perché ci arriva dopo una bocciatura, a chi è convinto che ‘la matematica non sarà mai il mio mestiere’. Di certo è la ‘Notte di lacrime e preghiere’ perché la mattina di mercoledì 18 giugno, 7.071 studenti dell’Umbria si siederanno sui banchi per la prima prova scritta, quella valida per tutti gli indirizzi: il tema di italiano. La prova delle prove.
Maturità 2025: tutte le commissioni d’esame in Umbria – Documenti
Si prosegue, il giorno dopo, con la prova di indirizzo per chiudere con l’orale in data variabile rispetto ai singoli istituti. E da quel momento in poi, sempre per citare Antonello Venditti, sarà ‘l’estate nell’aria brindiamo alla maturità’. Maturità o più correttamente ‘esame di Stato conclusivo del corso di studio di istruzione secondaria superiore’ è il primo passaggio reale dall’adolescenza all’età adulta e per il suo significato attira sempre curiosità, ansia, attenzione e scatena ricordi in chi ci è passato. Ma cosa aspetta gli studenti umbri in questa sessione del 2025? Abbiamo accennato ai numeri, come riferisce ‘Il Corriere dell’Umbria’ saranno 7.071 divisi in 3.900 nei licei, 2.268 negli istituti tecnici e 903 negli istituti professionali. Le classi coinvolte sono 452 guidate da 205 commissioni: una media di 2,2 a testimonianza di come il lavoro del commissario di esame sia davvero complicato.
E veniamo, infine, ai possibili temi della prova di italiano. Il ‘toto tema’ è sempre uno sport nazionale di altissimo interesse, sfiora le attenzioni che riceve il Festival di Sanremo, e, sovente rimane senza un vincitore. Il tema della maturità, infatti, sfugge ad ogni logica e quasi mai viene ‘azzeccato’. Le ipotesi più in voga per l’edizione 2025 sempre secondo ‘Il Corriere dell’Umbria’ riguardano D’Annunzio, Italo Calvino e Italo Svevo, le implicazioni dell’intelligenza artificiale e, purtroppo e inevitabilmente, i conflitti in corso tra Russia e Ucraina e tra Israele, Iran e Palestina. Ricordiamo, infine, che questa versione dell’esame di maturità (entrata in vigore nel 1998) dal 2026 andrà in soffitta per essere sostituita da una prova orale più coerente e aderente al percorso di studi.