A processo l’ex prete accusato di abusare di giovani profughi

Processo a Terni per il 59enne pisano L.G. che, secondo gli inquirenti, avrebbe anche finto di essere ancora un sacerdote

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Inizierà il prossimo 20 settembre di fronte al tribunale di Terni in composizione collegiale, il processo a carico di un ex prete 59enne di Pisa – L.G. le sue iniziali – accusato di violenza sessuale, prostituzione minorile e sostituzione di persona in relazione ai fatti avvenuti presso il centro accoglienza profughi di Villanova di Orvieto (Terni) fra il 2016 e il 2020. L’uomo è stato rinviato a giudizio dal gip di Perugia su richiesta del pubblico ministero Mara Pucci, titolare del fascicolo. L’indagine era stata condotta dagli agenti della polizia di Stato del commissariato di Orvieto.

Le accuse ‘sessuali’

All’ex prete – non più tale dal 2004 – viene addebitato di aver imposto la sua ‘legge’ all’interno della struttura di accoglienza, anche con metodi intimidatori e facendo capire senza mezzi termini che l’obbedienza dei giovani ospiti di nazionalità straniera, sarebbe stata ripagata con agevolazioni come documenti, sussidi economici ed altri vantaggi. Per ‘obbedienza’, però, l’ex presule intendeva anche prestazioni sessuali – talvolta remunerate con 50 euro – da parte dei ragazzi, anche minorenni all’epoca dei fatti. In un caso il 59enne pisano avrebbe anche millantato contatti con il mondo della moda, per convincere uno dei giovani profughi a sfilare nudo nel suo appartamento e facendogli credere, a suon di complimenti, che avrebbe potuto guadagnare fino a 2 mila euro a sfilata.

Finto prete

Ma non è tutto. L’ex prete era solito indossare l’abito talare e celebrare messa, nonostante non fosse più sacerdote della chiesa cattolica dal 2004. Fatto, questo, che avrebbe tratto in inganno più persone fra addetti della struttura orvietana, ospiti, forze dell’ordine, agli occhi dei quali l’uomo avrebbe acquistato una certa credibilità proprio in ragione del suo ruolo di religioso. Da qui l’ulteriore contestazione di cui dovrà rispondere di fronte al tribunale di Terni, dove a difenderlo ci sarà l’avvocato Emilio Festa. Una delle parti civili costituite è invece assistita dall’avvocato Nicola Pepe.

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