Accesso abusivo a sistema informatico: ispettore assolto a Terni

L’uomo – 52anni – era accusato di aver ‘spiato’ nel 2016 i dati della propria dirigente. Il pm chiede l’assoluzione. Soddisfatto il difensore

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Assolto perchè ‘il fatto non sussiste’: questa la sentenza emessa mercoledì dal tibunale di Terni – giudice Biancamaria Bertan – nei confronti di un ispettore 52enne della polizia di Stato, ternano. L’uomo era accusato del reato di ‘accesso abusivo ad un sistema informatico’ – nella fattispecie il Sicp, Sistema informativo della cognizione penale – per quattro episodi datati 2016. Il procedimento, su cui aveva indagato la Direzione distrettuale antimafia di Perugia, traeva origine da una denuncia sporta, al tempo, dalla dirigente della polizia Stradale di Terni – ora operativa in altra sede – presso cui l’ispettore era in servizio. In particolare al 52enne si addebitava l’accesso al Sicp con acquisizione di alcune informazioni, rivelatesi poi superficiali e affatto significative, in merito alla stessa dirigente, parte civile nel contesto del procedimento. In aula, la pubblica accusa ha chiesto l’assoluzione dell’ispettore, punto di vista poi condiviso dal tribunale, con logica soddisfazione del suo legale difensore, l’avvocato Nicola Di Mario del foro di Perugia. «Sono serviti cinque anni – afferma il legale – per concludere che le contestazioni erano basate sul nulla e sancire l’assoluta estraneità del mio assistito. In questo senso il giudice ha mostrato scrupolo e piena attenzione nel valutare l’intera vicenda. Finalmente conclusa».

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