Accordo ‘anti usura’ fra la Fondazione umbra e Anci

L’atto, della durata di tre anni e rinnovabile, è stato siglato da Michele Toniaccini e Fausto Cardella

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di Veronica Quadraccia

Un protocollo teso a favorire la conoscenza e la divulgazione di contenuti informativi di interesse per la cittadinanza e per le amministrazioni comunali del territorio, con particolare riferimento ai servizi di informazione, formazione e supporto negli ambiti relativi alla tutela e alla assistenza finanziaria, legale e morale per le vittime di usura e per i soggetti che si trovano a rischio di usura. È quanto sottoscritto da Michele Toniaccini, presidente di Anci Umbria, e da Fausto Cardella, presidente Fondazione Umbria contro l’usura onlus, mercoledì 22 marzo presso la sala Pagliacci della Provincia di Perugia.

Anci Umbria

«Stiamo vivendo una profonda crisi economica con gravi ripercussioni su famiglie, imprese e cittadini – ha detto Toniaccini – e dobbiamo evitare che si inneschino meccanismi di illegalità. Il protocollo siglato con la Fondazione Umbria contro l’usura va in questa direzione con l’obiettivo di sviluppare una nuova coscienza affinché anche le banche sviluppino sistemi più semplici di concessione del credito. Vogliamo e dobbiamo essere concretamente vicini ai cittadini per evitare che cadano nella morsa dell’usura. Sarà nostro compito diffondere i contenuti di questo protocollo a tutti i comuni e mettere in pratica azioni concrete sui territori per intervenire e prevenire questi fenomeni».

La Fondazione

«Il Protocollo siglato con Anci Umbria – ha spiegato Cardella – costituisce un traguardo importantissimo per la Fondazione che, grazie a questa collaborazione, potrà contare su un canale informativo capillare e radicato su tutto il territorio della Regione. L’idea alla base dell’iniziativa ideata con Anci Umbria è quella di individuare strategie comuni di comunicazione e informazione che consentano di veicolare e far conoscere agli umbri la Fondazione, la sua storia, la sua attività. Ma, voglio sottolinearlo con orgoglio, la finalità prima di questo protocollo è rendere la Fondazione più accessibile e più vicina a tutti gli umbri. Bisogna, infatti, far sapere a chi si trova in difficoltà che può contare sulla Fondazione e sull’aiuto che questa può offrire. Bisogna far conoscere i progetti sociali in cui la Fondazione è impegnata affinché gli stessi possano raggiungere chi ha bisogno. Come ho avuto modo di precisare in molteplici occasioni, la Fondazione è una realtà piccola, con mezzi modesti, ma non ha paura delle sfide ed anzi, proprio in un contesto economico – sociale come quello attuale vuole far sentire la sua voce e rafforzare la sua operatività sul territorio con iniziative di grande impatto sociale. Queste iniziative grazie ad Anci Umbria potranno beneficiare della più ampia diffusione possibile, potendo arrivare facilmente all’attenzione di tutti gli umbri che avranno tramite il proprio Comune un punto di accesso facilitato alla Fondazione. In conclusione, da oggi la Fondazione è più vicina agli umbri e gli umbri più vicini alla Fondazione».

I contenuti del protocollo

Il protocollo d’intesa, della durata di tre anni e rinnovabile, impegna Anci Umbria a svolgere varie attività tra cui quelle di fornire un’adeguata informativa dell’iniziativa sul territorio regionale attraverso i propri strumenti di comunicazione prevedendo, all’interno del proprio sito istituzionale, un link di richiamo al sito della Fondazione; patrocinare l’organizzazione di eventi territoriali formativi e informativi; collaborare con la Fondazione nella predisposizione dei programmi formativi da erogare nei Comuni e negli istituti secondari superiori del territorio; fungere da raccordo fra i Comuni, le direzioni scolastiche territoriali e la Fondazione nella programmazione dell’attività formativa di educazione finanziaria per le scuole, le amministrazioni comunali e la cittadinanza; divulgare ai Comuni le iniziative ed i progetti avviati presso la Fondazione; contribuire finanziariamente in modo diretto o indiretto e nella misura che riterrà opportuna alle iniziative ed ai progetti della Fondazione con uno stanziamento ad hoc annuale. La Fondazione, invece, confermando la propria naturale vocazione tesa alla diffusione della cultura della legalità, sarà impegnata nel collaborare nella divulgazione delle proprie attività e progetti dando puntuale comunicazione delle iniziative avviate affinché ne sia data informazione ai Comuni e ne sia curata la pubblicazione tramite i canali di stampa; partecipare attivamente all’organizzazione di eventi territoriali fornendo anche la disponibilità di relatori specializzati in tematiche di prevenzione e assistenza relativamente ai casi di usura; predisporre i contenuti dell’attività didattica inerente ai progetti di educazione finanziaria nei Comuni e nelle scuole del territorio; preparare il materiale informativo utile e necessario alla divulgazione e comprensione ai Comuni ed alla cittadinanza delle iniziative e delle attività della Fondazione.


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