Acquasparta: bar ‘sospeso’ dal questore di Terni per 7 giorni

La misura è stata emessa su richiesta dei carabinieri: «Ritrovo abituale di pregiudicati anche per reati di droga»

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Il questore di Terni Bruno Failla ha sospeso la licenza di un bar del centro storico di Acquasparta per 7 giorni. A renderlo noto è la stessa questura che spiega di aver applicato la misura «su proposta dei carabinieri del comando stazione di Acquasparta».

«Ritrovo di pregiudicati»

«Il bar in questione – spiega la polizia di Stato -, sottoposto a continuo controllo da parte delle forze dell’ordine, era diventato da tempo il ritrovo di pregiudicati, provenienti anche dai paesi vicini, con precedenti per spaccio di sostanze stupefacenti, i quali avevano preso l’abitudine di incontrarsi lì».

«Locale evitato dai cittadini»

«Questi avventori – prosegue la nota – stazionavano fuori dal bar per ore, in un progressivo stato di crescita di molestie, anche verbali, che a volte scaturivano in escandescenza violenta, al punto che le famiglie del paese, fino ad oggi, erano state letteralmente ‘costrette’ ad evitare di passare di fronte al locale».

Scatta la sospensione

Il questore Failla, «vista l’attenta attività istruttoria», ha quindi sospeso la licenza ai gestori del locale applicando l’articolo 100 del Tulps, «individuando un possibile pericolo per l’ordine pubblico, per la moralità pubblica e il buon costume». La misura è stata eseguita venerdì dalla polizia di Stato e dai carabinieri del comando stazione di Acquasparta.

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