Cambi al vertice di BeFood, azienda di Acquasparta (Terni) specializzata nella produzione di alimenti pet dry di alta gamma per il settore del private label.
Il nuovo presidente è Gabriele Galiazzo che succede al fondatore Giorgio Scassini, che ha ricoperto il ruolo sin dalla fondazione di Befood, 14 anni fa. Scassini continuerà a far parte del consiglio di amministrazione. Il neo presidente Galiazzo sarà affiancato da Enzo Rosetti (consigliere delegato) e Bruno Ruscito (vice presidente).
Lascia anche lo storico direttore Generale, Fabio Bernini, presente in Befood sin dalla fondazione e dall’avvio dell’attività produttiva nel settembre 2011.
«Desidero ringraziare di cuore, innanzitutto, il mio collega e amico Giorgio Scassini e poi il direttore Fabio Bernini – afferma Gabriele Galiazzo – per ciò che hanno realizzato partendo da zero, portando l’azienda agli attuali livelli qualitativi, con oltre 56 milioni di fatturato, 100 collaboratori e una presenza in termini di export in 18 Paesi. Non è stato affatto semplice, anzi, per molti si trattava di un’impresa impossibile. Proprio per questo proverò sempre un profondo sentimento di gratitudine. Sarà per me un onore, oltre che una responsabilità, dare continuità alla loro straordinaria azione».
«Dopo tanti anni – dichiara Giorgio Scassini – era naturale introdurre un cambio nella governance aziendale. È stato per me un grande onore guidare Befood e il lavoro svolto, di cui sono molto soddisfatto, è evidente agli occhi di tutti. Spero che quanto costruito finora possa rappresentare una solida base per raggiungere ulteriori successi in futuro. Auguro un grande in bocca al lupo all’amico e collega Gabriele Galiazzo e a tutta la nuova squadra».
«È stata una esperienza fantastica – sottolinea l’ex dg Fabio Bernini -. Ringrazio la proprietà per avermi dato la possibilità di contribuire alla creazione di un’azienda dal nulla, mettendo sempre al centro l’uomo con i suoi valori. Oggi Befood può contare su un capitale umano di assoluto livello, direi di eccellenza, e di questo sono personalmente orgoglioso».