Acquasparta, tre defibrillatori per la salute dei cittadini

Sono stati inaugurati nella zona Colle e nelle frazioni di Portaria e Servarelle. In campo l’Avis insieme ad associazioni del territorio

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Mercoledì mattina l’Avis comunale di Acquasparta ha inaugurato, nella zona Colle e nelle frazioni di Portaria e Servarelle, tre colonnine che, all’interno di una teca allarmata, illuminata e termoregolata, contengono un defibrillatore semiautomatico completo di kit di cardiorianimazione di base.

L’unione fa la forza

Il defribillatore della zona Colle è stato acquistato con una raccolta fondi fatta in zona, il resto l’ha donato l’Avis. Nella frazione di Portaria l’acquisto è stato fatto dall’associazione A.S.B.U.C. con un contributo dell’Avis comunale mentre a Servarelle dalla locale Proloco, sempre con un contributo Avis. Precedentemente erano state istruite 90 persone del territorio all’uso del defribillatore con un corso BLSD (Basic Life Support – early Defibrillation), ovvero supporto di base delle funzioni vitali e defibrillazione precoce. Prossimamente verrà ripetuto questo corso per altre 20 persone.

Un percorso ben preciso e che parte da lontano

L’obiettivo di fondo è avere a disposizione un numero sufficiente di defibrillatori e di persone che permetteranno di intervenire prontamente in caso di arresto cardiaco. Questo intervento deve essere effettuato utilizzando il defibrillatore solo entro i primi minuti, praticando la rianimazione cardiopolmonare. Si tratta di un importante percorso che unisce volontariato, solidarietà, prevenzione, salute e sicurezza cercando di rendere il municipio e le sue frazioni, ‘territorio cardioprotetto’. Soltanto due anni fa l’Avis comunale di Acquasparta aveva donato un altro defibrillatore, posizionato nelle vicinanze della scuola.

Il Comune presente

Il Comune di Acquasparta, attraverso il sindaco Giovanni Montani presente alle consegne degli strumenti, esprime «un plauso all’Avis per l’impegno volto a coprire nella maniera più capillare possibile il territorio con questi apparati che si spera non debbano mai servire, ma che in caso di necessità sono prontamente utilizzabili». All’iniziativa il Comune ha contribuito fornendo la manutenzione dei defibrillatori installati sul territorio.

  

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