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Una task force per assistere le aziende durante l’emergenza Covid-19, agevolandone ripartenza ed attività in una fase in cui, spesso, molti non sanno come comportarsi. In particolare rispetto alle norme per lavorare e operare in totale sicurezza. A spiegare il progetto – messo in campo da Affidea e Medicenter – è Sergio Aloisi, amministratore di Medicenter Terni.
Il progetto
Il piano si chiama ‘Care for health’ e si basa su un team di esperti che, ciascuno per il proprio campo, possono fornire indicazioni e linee guida per riprendere le attività produttive in sicurezza. Al centro, la competenza e il potenziale di Affidea/Medicenter, leader europeo nell’erogazione di prestazioni di diagnostica avanzata, specialistica ambulatoriale, analisi di laboratorio, fisioterapia riabilitativa e diagnosi/cura del cancro. Una presenza stabile e solida fondata su 280 centri in 16 paesi europei.
Partner d’eccellenza
«Il nostro know-how nella gestione delle risorse e la partnership su larga scala con i principali fornitori di apparecchiature – spiega Aloisi – ci assicurano il parco tecnologico più aggiornato in Europa. Abbiamo una struttura di governance clinica professionale e dedicata e affiliazioni con illustri istituzioni mediche e accademiche. Siamo accreditati da rinomate organizzazioni europee e internazionali». Non a caso il progetto ‘Care for health’ è stato fatto proprio da alcune primarie imprese italiane operanti nel settore della moda.
IL PROGETTO ‘CARE FOR HEALTH’ – TUTTE LE INFORMAZIONI
Il potenziale
Grazie alla presenza di Affidea in Italia, basata su 21 centri – fra cui quello Medicenter di Terni – 1.500 fra specialisti ed operatori e un ‘giro’ di un milione di pazienti l’anno, oltre a 2,5 milioni di analisi di laboratorio, è stato possibile supportare le aziende in fase di ripartenza, chiamate a definire dei piani di continuità operativa e del business che mettano anche in atto misure preventive, per rafforzare la sicurezza dei propri lavoratori, in linea con le norme.
Il presupposto
I contagi da Covid-19 sviluppati nell’ambiente di lavoro o a causa dello svolgimento dell’attività lavorativa, sono oggetto di tutela al pari degli infortuni sul lavoro, al pari dei casi di contagio avvenuti nel percorso di andata e ritorno dal luogo di lavoro, che si configurano come infortuni in itinere. «La ripresa controllata delle attività – spiega Sergio Aloisi – apre nuovi scenari organizzativi, logistici e di processo, che devono tener conto sia del rischio biologico constituito dal virus, sia delle esigenze di tutti gli stakeholders, del rispetto della regole di sicurezza e della normativa».
Lo scenario
«Le aziende – prosegue l’amministratore di Medicenter – dovranno rivedere e rimodulare in ambito sanitario, organizzativo e di comunicazione i propri processi per adattarli ai nuovi piani di continuità del business e di continuità operativa. Dovranno essere in grado di gestire l’interruzione del business in caso di contagio dei propri dipendenti, lo stress e l’inasprimento delle relazioni negli ambienti di lavoro, l’eventuale assenteismo. Efficacia ed efficienza verranno raggiunte attraverso l’introduzione di nuove regole per massimizzare il rientro produttivo, nuove strategie di welfare aziendale che mettano al centro le esigenze di salute dei dipendenti e dei loro familiari, l’adeguamento continuo ad ogni nuovo scenario di istruzioni e processi. La garanzia della prevenzione, della gestione efficace e professionale degli eventuali rischi di contagio manterranno intatta la reputazione aziendale e contribuiranno al rispetto delle responsabilità di tutela della salute del datore del lavoro».
Servizi di prevenzione e ‘follow up’
Compito dalla task force sarà quello di procedere all’analisi del contesto aziendale con i referenti interni, rilevare i processi e le esigenze produttive, supportare la revisione di linee guida e Sop, definire nuovi criteri di filtro in entrata, allineare la compliance normativa. Attività che possono essere declinate in ‘azioni di prevenzione’ – dalla formazione/consulenza su tutta una serie di ambiti attraverso esperti di alto livello, fino agli esami e indagini di laboratorio – e di ‘follow up’, quest’ultime fondate su analisi, monitoraggi, esami e programmi di screening. Un servizio a 360 gradi per chi vuole operare e lavorare in sicurezza e nel pieno rispetto delle leggi. Per qualsiasi informazione è possibile contattare i seguenti recapiti: [email protected] – 328.4421428