Aiga Terni: «Avvocati senza un sostegno, ora servono azioni reali»

L’associazione dei giovani avvocati sostiene quanto chiesto dagli Ordini forensi dell’Umbria: «La Regione segua gli esempi di altre realtà»

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del direttivo della sezione ‘Aiga’ di Terni

La sezione ‘Aiga’ di Terni plaude all’iniziativa con la quale gli Ordini forensi del distretto di Corte di appello di Perugia, nelle persone dei presidenti Maria Letizia Angelini Paroli, Francesco Emilio Standoli e Stefano Tentori Montalto, hanno sollecitato la Regione Umbria ad intervenire con urgenza, conformemente a quanto è avvenuto in altre regioni italiane, sia per attivare delle misure economiche di sostegno in favore dell’avvocatura sia per inserire gli operatori del ‘comparto giustizia’ (avvocati, magistrati e personale amministrativo degli uffici giudiziari) tra le categorie da sottoporre prioritariamente alla vaccinazione contro il Covid-19.

Non si comprende assolutamente, infatti, dopo oltre un anno dall’inizio dell’emergenza sanitaria, perché in favore dell’avvocatura (ed a maggior ragione in favore della giovane avvocatura costituente, per definizione, il comparto della categoria maggiormente esposto a difficoltà ed in quanto tale meritevole di sostegno) non sia stata adottata alcuna iniziativa né di carattere economico né, tantomeno, di carattere sanitario con la sollecita attivazione di un piano vaccinale. Sicuramente, detta situazione di attendismo, incertezza e sostanziale disinteresse, non valorizza minimamente sia l’alto ruolo sociale dell’avvocatura nella tutela dei diritti dei cittadini (che, soprattutto in questo periodo di grave difficoltà del Paese, ha assunto delle connotazioni ancor più delicate e complesse) sia il diritto alla salute dei singoli professionisti, quotidianamente esposti a seri rischi di contagio, dovendo mantenere costanti contatti con il pubblico sia negli Uffici Giudiziari sia presso i propri studi.

Aiga Terni, pertanto, sostiene fermamente, sin d’ora, le iniziative che saranno adottate dagli Ordini forensi umbri, auspicando che, così come richiesto, venga sollecitamente avviata un costruttiva interlocuzione con la Regione Umbria in modo da addivenire finalmente, in tempi brevi, ad iniziative concrete in favore dell’avvocatura.

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