Alcantara, cresce la preoccupazione

L’azienda conferma il mancato rinnovo di parte dei contratti a termine e amplia la fermata natalizia, Ugl sugli scudi

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Conferma del mancato rinnovo – «in numero consistente» – dei contratti a tempo determinato in scadenza nei prossimi mesi, ampliamento da due a tre delle settimane di fermata natalizia a causa del calo degli ordini: l’incontro che le segreterie territoriali confederali e di categoria hanno avuto martedì mattina con la responsabile del personale di Alcantara, Maura Novelli, alimenta le preoccupazioni in merito all’andamento dello stabilimento di Nera Montoro, alle prese – dopo anni di continua crescita e un cospicuo piano di investimenti – con il momento di criticità che sta attraversando il settore dell’automotive, principale mercato di riferimento.

Le proposte

A questa problematica si aggiungono «le difficoltà con l’omologazione da parte dei clienti del nuovo prodotto Fans», spiega in una nota la segreteria provinciale e la rsu di stabilimento dell’Ugl Chimici, che ritiene «inaccettabile» i modi in cui l’azienda intende gestire il calo di produzione. Alla fine di settembre, infatti, è stato siglato un accordo fra direzione aziendale e la rsu nel quale si protrae il periodo di fermo produttivo già previsto per le festività di fine anno da due settimane a tre, obbligando il personale che non ha un numero sufficiente di ferie (per coprire tale periodo), ad anticipare quelle del 2020 o a ricorrere a cambi riposo, cioè a lavorare un ulteriore giorno in cui si dovrebbe rimanere a casa per creare un monte ore da utilizzare durante la fermata. «Peggio ancora – continua la nota – propongono la fruizione di permessi non retribuiti».

Le critiche

«Dal nostro punto di vista – continua la nota del sindacato – se c’è una crisi in corso, le soluzioni sopra citate vanno comunque a discapito dei lavoratori e dei propri diritti, e procrastinano le problematiche di qualche mese». L’Ugl ha proposto come soluzione immediata di accedere gli strumenti degli ammortizzatori sociali «evitando tanti voli pindarici che fanno solo confusione e non otterrebbero il giusto risultato». Per questo la sigla sindacale non esclude di attuare mobilitazioni «allo scopo di tutelare i lavoratori e le lavoratrici che quotidianamente svolgono con diligenza, respondabilità ed onesta il proprio lavoro».

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