Alcantara, marcia indietro sui contratti in scadenza 

Ne verranno stabilizzati cinque, per gli altri 20 l’azienda disponibile a valutare in base al mercato. Filctem: «Serve bacino di prelazione»

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di Federica Liberotti

Alcantara fa (parziale) marcia indietro: dei 57 contratti a tempo determinato in scadenza a fine marzo ne stabilizzerà il 10%, dunque cinque, come previsto inizialmente dall’accordo di prossimità firmato lo scorso autunno con i sindacati. È l’ultima novità – riferisce la Filctem Cgil di Terni – emersa nel corso di un incontro tra l’azienda e le rsu, dopo l’annuncio a sorpresa di lunedì, quando ai sindacati l’ad Andrea Boragno aveva riferito di non poter trasformare a tempo indeterminato i 25 contratti promessi il 12 marzo.   

Altri 20 lavoratori nel limbo 

Rimane dunque in sospeso il tema dei 20 lavoratori rimasti senza contratto, la cui situazione – si è impegnata l’azienda – verrà rivista «qualora alla ripresa delle attività produttive ci saranno dei segnali positivi dal mercato». «Come Filctem Cgil – spiega una nota della segreteria  – abbiamo preteso, come giusto che sia, il rispetto dell’accordo di prossimità sui cinque lavoratori da stabilizzare, ma rimane ancora aperta la partita sugli altri che al momento rimangono fuori e auspichiamo venga fatta luce quanto prima, non solo con un impegno formale, ma con un accordo scritto che crei il bacino di prelazione che è divenuto un atto doveroso e dovrà ricomprendere in primis i 20 lavoratori per cui era stata data conferma di assunzione a tempo indeterminato e i rimanenti 32 rispetto il totale dei 57.

Covid-19: ‘cassa’ alternata a ferie e rol

La riunione era stata convocata anche per definire le modalità di fermo impianti dopo il blocco dell’attività a causa dell’emergenza Covid-19. La rsu ha chiesto garanzie del rispetto del protocollo condiviso del 14 marzo su tutte le attività che per forza di cose rimarranno in piedi nonostante il fermo, come la produzione di mascherine chirurgiche che Alcantara sta provvedendo a certificare. Tutti i lavoratori in forza potranno alternare alla cassa integrazione covid-19 ferie, rol e altre spettanze, così da poter ammortizzare il potere d’acquisto.

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