Ale Gaucci a Fiano con Canovi e Santopadre

Alessandro, figlio di Luciano, era presenta all’incontro col procuratore, che ha proposto al presidente del Grifo l’offerta di una finanziaria italo-maltese (respinta). Ma lui chiarisce: «Ho solo fatto da tramite»

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Una finanziaria italo-maltese ha fatto un’offerta di acquisto per il Perugia Calcio. Fra gli intermediari c’è l’avvocato Dario Canovi, noto procuratore sportivo, che nei giorni scorsi ha tentato un approccio con il presidente Massimiliano Santopadre. Queste le notizie confermate dai diretti protagonisti e pubblicate dai giornali – La Nazione, Il Messaggero e il Corriere dell’Umbria – domenica mattina. Altre indiscrezioni, rilanciate dal tg di Umbria Tv e dal giornalista Marco Taccucci su GrifoTube, parlano però di un nome forte dietro questa cordata, un nome che a Perugia significa tanto, quello di Alessandro Gaucci.

Riccardo, Alessandro e Luciano Gaucci (Google)

Offerta troppo bassa

Ci sarebbe stato anche lui, primogenito di Luciano, all’incontro di venerdì, a Fiano Romano, quartier generale del presidente biancorosso Massimiliano Santopadre. Con quale ruolo – referente, collaboratore, intermediario – non è ancora chiaro. La trattativa però sarebbe morta sul nascere, come lo stesso Canovi ha confermato ai quotidiani, visto che il presidente Santopadre ha ritenuto l’offerta non congrua, considerando che il Perugia è una società virtuosa che ogni anno produce utili e secondo lui vale più dei 10 milioni che sarebbero stati messi sul piatto. Ne vuole sicuramente il doppio, forse il triplo.

Le parole di Canovi

Canovi ha comunque confermato che la società è seria e che, se col Perugia non ci saranno margini di apertura, si rivolgerà ad altre società italiane: «Ho un mandato da una grossa e importante società finanziaria italo-maltese che vuole comprare un club di calcio di in Italia per questo ho contattato Santopadre – scrive il portale CalcioGrifo.it – pensando al Perugia per i miei trascorsi in Umbria, un luogo che amo. Ma il presidente non ha intenzione di vendere. Ognuno è padrone a casa sua e mai io vorrei forzare la mano se lui non vuole. Posso dire che si tratta di un cliente serio che possiede una finanziaria importante e ritiene giusto investire nel calcio in Italia. Avevamo pensato che Perugia potesse essere la sede giusta, ora ci rivolgeremo altrove perché di società in vendita ce ne sono».

Riccardo Gaucci e Santopadre (Umbria TV)

C’è anche Riccardo?

Grifotube fa il nome di Alessandro, ma tiene aperto uno spiraglio ad una ulteriore clamorosa indiscrezione. Visto che si parla di cordata ‘italo-maltese’ e visto che a Malta vive Riccardo, fratello di Alessandro, non è che i due, a lungo distanti, si sono riuniti proprio per questa operazione? (Aggiornamento: Alessandro ha smentito. Vedi sotto) C’è una curiosità, che arriva sempre da Umbria Tv: nei giorni scorsi, a margine dello scudetto vinto dal suo Floriana, Riccardo Gaucci aveva rivelato di aver risentito il fratello Alessandro dopo molto tempo. Riccardo è tornato a Perugia lo scorso gennaio, in occasione della messa in ricordo di papà Luciano. In quella occasione aveva partecipato anche a un convegno in Sala Notari, nel corso del quale aveva ripercorso, insieme a giornalisti e addetti ai lavori, gli anni incredibili della presidenza Gaucci. Poi, in chiesa, il saluto con Massimiliano Santopadre, presente in cattedrale con una folta delegazione del Perugia Calcio. Chissà che quel giorno non sia nata anche una pazza idea… ma per concretizzarla, a quanto pare, serve un’offerta maggiore. 

Riccardo e Alessandro: quella telefonata dopo lo scudetto… (video Umbria Tv)

AGGIORNAMENTO ORE 19: LE PAROLE DI ALESSANDRO GAUCCI

«Ero presente ma solo per fare da tramite»

Parlando al portale gianlucadimarzio.com Alessandro Gaucci ha di fatto confermato la notizia lanciata in mattinata, spiegando però che il suo ruolo è marginale: «Ho fatto solo da tramite per metterli in contatto e per capire se ci sono altre possibilità, visto che conosco bene Santopadre, ma non ho mai avuto alcuna intenzione di rilevare quote. Vivo in Spagna e non ho contatti frequenti con i presidenti in Italia. In ogni caso non sono mai stato a Malta e non faccio parte di nessuna finanziaria. Ho però un ottimo rapporto con Dario Canovi e se il gruppo riuscisse a rilevare il club potrei avere un ruolo nell’area tecnica».

«Con Riccardo ci siamo riavvicinati, ma non per motivi di affari»

Da Alessandro anche una smentita sul possibile coinvolgimento di suo fratello Riccardo, che la provenienza maltese della finanziaria aveva fatto balenare: «Con mio fratello ci siamo riavvicinati di recente, dopo che non ci eravamo parlati per 8 anni. Mi fa tanto piacere, ma non lo abbiamo fatto per motivi di affari. E comunque Santopadre è un uomo che sta gestendo benissimo il Perugia. Ha avuto grande attenzione per la mia famiglia nel ricordo di mio padre. Gesti che ho apprezzato moltissimo».

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