Si svolgerà mercoledì 4 dicembre alle ore 16 a palazzo Gallenga, a Perugia, l’evento organizzato da Slow Food Umbria insieme al corso di laurea ‘Made in Italy, cibo e ospitalità’ (Mico) dell’università per stranieri di Perugia che prevede un coffee start e due tavole rotonde per parlare non solo del valore del turismo per le comunità locali, ma anche affrondire a tutto tondo il turismo in Umbria.
«Tra i tanti tipi di turismo che hanno avuto forte sviluppo dopo la pandemia – spiega una nota di Slow Food Umbria – di sicuro il turismo che sa coinvolgere le comunità ospitanti è uno dei più interessanti. Fare turismo di comunità significa progettare insieme ai territori l’accoglienza turistica, decidere cosa raccontare di sé e come, misurandosi con le reali possibilità e opportunità presenti e con le aziende legate al settore enogastronomico e ricettivo, ma anche con i loro limiti, cercando di superarli insieme attraverso le opportune strategie in un’ottica di rete».
Il convegno avrà inizio alle ore 16 in modo insolito: «Invece di prevedere la consueta pausa del coffee break a metà della discussione – prosegue Slow Food Umbria – cominceremo con un ‘coffee start’, un momento conviviale con assaggi e degustazioni in stile ‘slow food’ che vuole essere una riflessione su come si può imparare a raccontare il territorio, anche a colazione e a merenda. Scelta delle materie prime, cura nella preparazione, organizzazione quotidiana della qualità quando si fa accoglienza turistica. Un obiettivo che in Umbria non solo è possibile, ma anche a portata di tutti e sicuramente uno degli elementi di qualità che fa ritornare i turisti volentieri nella stessa struttura o nello stesso territorio». Seguiranno poi due tavole rotonde: la prima coordinata dal professor Luigi Mundula, presidente del corso di laurea Mico, e la seconda moderata da Monica Petronio, presidente di Slow Food Umbria.