Ambiente: «2 milioni dall’ecotassa»

«Il Fondo – spiega l’assessore Cecchini – punta ad una minore produzione di rifiuti, attività di recupero di materie prime e di energia, bonifica dei suoli inquinati e manutenzione delle aree naturali»

Condividi questo articolo su

La Giunta regionale ha approvato il riparto del Fondo 2017 derivante dall’ecotassa per complessivi 2 milioni di euro.

Le finalità «Il Fondo, alimentato dal gettito del tributo speciale per il deposito in discarica dei rifiuti solidi – spiega l’assessore – è finalizzato a favorire una minore produzione di rifiuti, attività di recupero di materie prime e di energia, la bonifica dei suoli inquinati e la manutenzione delle aree naturali protette. Il Piano di riparto è stato predisposto tenendo conto, prioritariamente, delle misure e delle azioni attuative del Programma regionale di prevenzione e riduzione della produzione dei rifiuti che individua, tra le misure da attuare per favorire la minore produzione dei rifiuti, la realizzazione della tariffazione puntuale e di centri di riuso, oltre che azioni di comunicazione per diffondere la cultura della gestione sostenibile dei rifiuti, compresa la loro non produzione».

La ripartizione 600 mila euro sono stati destinati ai Comuni «per sostenere il passaggio alla tariffazione puntuale, così da mitigare il maggior costo a carico dell’utenza sul servizio di gestione rifiuti. Per ottenere i contributi i Comuni dovranno aderire al programma regionale di sostegno alla tariffazione puntuale, dotarsi di un progetto per il passaggio tariffario, comprensivo del cronoprogramma, e ridefinire il Piano economico finanziario del servizio gestione rifiuti. Altri 80 mila euro – dice ancora Ceccchini – euro sono stati destinati a progetti pilota innovativi di raccolta differenziata finalizzati alla promozione dell’applicazione di sistemi di tariffazione puntuale. Per proseguire nella promozione per la realizzazione di centri di riuso e di preparazione al riutilizzo, il Piano di riparto assegna 245 mila euro ad interventi ammessi a contributo, ma non finanziati per esaurimento delle risorse ad essi destinate, nell’ambito dell’apposito bando pubblico emanato in materia; 130 mila euro per l’aggiornamento della programmazione regionale in materia di rifiuti, urbani e speciali e per quella relativa alla bonifica delle aree inquinate; 60 mila euro sono finalizzati ad attività di comunicazione, ad eventi e incontri dedicati, e ad azioni divulgative e dimostrative di “best practices”; 400 mila euro sono previsti per le amministrazioni comunali per interventi di messa in sicurezza e bonifica e 420 mila euro per la manutenzione ordinaria e la gestione delle aree naturali protette, da realizzarsi a cura dell’Agenzia forestale regionale e delle Aziende sanitarie competenti per territorio; infine, 65 mila euro sono destinati ad indagini, analisi e valutazioni geologiche e geotecniche della stabilità e messa in sicurezza nonché per il potenziamento della strumentazione di controllo». 

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli