Inceneritori, Terni Biomassa e polemiche sulla qualità dell’aria nella ‘Conca’, periodo rovente da gestire per la politica. Dopo il rilascio dell’Aia da parte della Regione, le varie prese di posizione, la ‘tirata d’orecchie’ di Catiuscia Marini a Leopoldo Di Girolamo e la manifestazione del comitato ‘No Inceneritori’ con migliaia di partecipanti, per lunedì è stato convocato un tavolo istituzionale al ‘Broletto’ per approfondire la questione.
«Strategia condivisa» Al ‘Broletto’ ci saranno rappresentanti della Regione, del Comune di Terni, dell’Arpa regionale e della Usl Umbria2. Il tavolo è stato convocato dall’assessore regionale all’ambiente, Fernanda Cecchini, e vedrà coinvolti anche i suoi ‘colleghi’ Luca Barberini (salute), Fabio Paparelli (sviluppo economico) e Giuseppe Chianella (infrastrutture e trasporti). L’obiettivo – si legge nella nota della Regione – è quello di «predisporre una strategia condivisa che possa definire obiettivi di concreto e significativo miglioramento della qualità dell’aria».
L’autorizzazione in particolar modo da mercoledì 22 marzo, quando l’impianto di Maratta – Terni Biomassa – ha ricevuto l’Autorizzazione integrata ambientale da parte della Regione dopo che la stessa Cecchini aveva dichiarato che «non si poteva fermare». A stretto giro sono arrivate le prime reazioni.
L’annuncio di ricorsi Il sindaco di Terni nelle ore successive ha annunciato il ricorso al Tar, così come aveva già fatto in precedenza il ‘Comitato No Inc.’ di Fabio Neri (siamo a febbraio) nel caso l’impianto fosse stato autorizzato a ripartire.
La Marini attacca Quasi in contemporane all’annuncio del sindaco di Terni, a Norcia – in occasione della visita del Parlamento Europeo – arrivava la ‘piccata’ risposta della presidente della Regione: «Comune e Provincia dove stavano quando potevano dire la loro in merito?». Benzina sul fuoco: il M5S, sulla scia delle parole della Marini, attacca Di Girolamo.
La manifestazione a Terni Il giorno successivo Terni risponde in massa all’evento di protesta organizzato dal comitato di Neri: migliaia di persone in strada – bambini, anziani, tifosi, professionisti ecc. – per dire no alla riaccensione di Terni Biomassa, con raccolta fondi per procedere con il ricorso al Tar. Lunedì nuovo appuntamento sulla questione.
Forza Italia critica «L’annuncio della convocazione, per lunedì prossimo, di un tavolo interassessorile di confronto per costruire una strategia condivisa sul tema ambiente e salute della conca ternana è sicuramente positivo – dice il presidente cel gruppo di Forza Italia in regione, Raffaele Nevi – ma, a mio avviso, in questo tavolo occorre coinvolgere anche i consiglieri regionali della città e i parlamentari. Lo dico da anni che sul tema dell’ambiente e della salute serve uno sforzo straordinario serio e, soprattutto, unitario che veda il coinvolgimento responsabile di tutte le forze istituzionali dell’Umbria. Il fatto che, dopo anni di silenzi o di scarsa sensibilità istituzionale, oggi si cominci a ragionare nella direzione giusta è positivo ma serve una forte presa di coscienza che la questione non può essere trattata in modo ordinario. Occorre che sia riconosciuta a livello regionale e poi, anche e soprattutto, a livello nazionale la particolarità di questa situazione e – come è emerso in un recente convegno, molto riuscito, organizzato da una associazione cittadina – è arrivato il momento di riconoscere che Terni rappresenta un’area ambientale complessa per la quale occorre pensare ad un piano straordinario di risorse e misure dedicate come proposi – purtroppo allora inascoltato – all’atto dell’approvazione del piano sulla qualità dell’aria nel dicembre 2013. Forza Italia annuncia la massima disponibilità a costruire un percorso condiviso che porti ad una seria assunzione di responsabilità collettiva».
