Terni Biomassa: «Prepariamo ricorso»

Il comitato No Inceneritori attacca Di Girolamo: «Si era perfettamente a conoscenza della riaccensione dell’inceneritore. Nessun cambiamento di rotta dell’amministrazione»

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del comitato No Inceneritori Terni

A questo punto pensiamo sia chiaro (anche al sindaco?) a cosa sia interessato il comitato No Inceneritori. Invece come al solito non riusciamo davvero a capire come sia possibile aprire una polemica con la cittadinanza, tanto da accusare il Comitato No Inc di dire cose non vere quando si era perfettamente a conoscenza dell’esito della conferenza dei servizi e della riaccensione dell’inceneritore.

IL VERBALE DELLA CONFERENZA DEI SERVIZI

Capiamo la consueta pratica della politica di dire tutto e il suo contrario, ma questa volta pensiamo sia veramente imbarazzante tanto da far diventare la faccia rossa anche a chi ce l’ha dura come il bronzo. Oppure anche la regione vuole solo strumentalizzare e polemizzare nei confronti dell’amministrazione comunale? O tanta “chiarezza e nettezza” del parere del sindaco non è stata capita da nessuno?

Nulla di nuovo sotto il sole, solo l’ennesimo goffo tentativo di salvare capra e cavoli, in un rimpallo che non conosce fine. Nessun cambiamento di rotta da parte dell’amministrazione comunale il solito ‘ambientalismo democratico’ della conca ternana: la tutela degli interessi di pochi a danno della collettività, della salute e dell’ambiente.

Non pensiamo sia necessario alcun ulteriore studio per affermare l’inutilità e la dannosità dell’inceneritore, quel contesto che i democratici e la Usl sembrano scoprire solo oggi, è noto e inquinato da tempo, alla faccia degli ‘approfondimenti’ di un potere che si crede l’inizio e la fine delle cose. Ma ben vengano invece studi nuovi sulla salute della ‘Conca’, magari fatti da soggetti che non siano gli stessi della cattedra di igiene di Perugia, quelli che per vent’anni dicevano che a Terni si stava tutto sommato bene, quelli ammutoliti quando il mondo scientifico pubblicò lo studio ‘Sentieri’ che smontava involontariamente pezzo pezzo il rapporto dell’Osservatorio ambiente e salute della Provincia.

 Venti anni fa decisero di insediare tre inceneritori, oggi si ergono a paladini della salute pubblica, salvo poi esprimere in sedi istituzionali e tecniche, opinioni al posto di pareri, rendendo nullo l’effetto del tanto declamato ‘no’ al secondo inceneritore. Offesi dalle bugie del sindaco/medico. Terni Biomassa ripartirà, prepariamo il ricorso.

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