Amelia, 80 anni di sacerdozio per don Giuseppe Marinozzi

L’ex parroco di Sambucetole, 104 anni, sarà festeggiato martedì. Cuoco provetto, ha guidato fino a 97 anni

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Un ‘prete buono’, amato e conosciuto da tutti, cuoco provetto, ma anche al volante fino a 97 anni. Quello che rende rende ancora più speciale don Giuseppe Marinozzi, già parroco di Sambucetole, ad Amelia, sono gli 80 anni di sacerdozio che, all’età di ben 104 anni, si appresta a festeggiare martedì 23 luglio.

La cerimonia

A capo della parrocchia della frazione amerina per 73 anni, oggi parroco emerito, ospite nella Comunità sacerdotale di Collevalenza, don Giuseppe si appresta a tagliare un traguardo impensabile nella logica umana, eppure reale e vissuto – spiegano dalla diocesi di Terni-Narni-Amelia – con grande lucidità e partecipazione interiore, al di là degli inevitabili acciacchi e limiti dovuti alla sua veneranda età. Un traguardo che sarà festeggiato in modo solenne grazie all’impegno del comitato paesano a cominciare dal triduo di preghiera per le vocazioni alle 17.30 sabato, domenica e lunedì a Sambucetole e la celebrazione alle 18.30, presieduta dal vescovo Giuseppe Piemontese, nella cripta del santuario di Collevalenza, i saluti dei paesani e della città di Amelia con le autorità civili e militari e un momento conviviale.

La sua storia

Giovane sacerdote, negli anni ’60 ha insegnato latino e greco nel seminario di Amelia e religione nelle classi delle medie e del Ginnasio. Ha collaborato per molti anni, dopo la morte di monsignor Sensini, già vicario di Amelia, con la curia diocesana, mantenendo aperto l’ufficio matrimoni presso la Curia di Amelia e seguendo le pratiche matrimoniali, fino agli anni recenti. Negli anni Ottanta ha retto, dopo la partenza del padri Cistercensi la parrocchia di Foce e il Santuario della Madonna delle Grazie. Schivo nell’accettare inviti a pranzo o a cena nelle famiglie, era invece un ottimo cuoco, famoso per i suoi biscotti che regolarmente preparava per i bambini della scuola materna parrocchiale, o per i ragazzi del catechismo o per le donne che pulivano la chiesa. La gente di qualsiasi età racconta che era impossibile uscire dalla canonica senza aver accettato qualcosa di dolce o altro. Autista provetto e “vivace” ha rinnovato la patente di guida, fino a sette anni fa.

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