Amelia, arte e teatro: ‘Verdecoprente 2015’

Terza edizione del festival che ruota attorno a residenze artistiche selezionate attraverso un bando internazionale

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Terza edizione per il Verdecoprente festival, ideato da Vocabolomacchia teatro studio/associazione Ippocampo, che ruota attorno ad una serie di residenze artistiche selezionate attraverso un bando internazionale, che intratterranno un vero e proprio dialogo con il territorio amerino.

Vocabolomacchia teatro/studio è il progetto di ricerca creativa fondato da Roberto Giannini e Rossella Viti. Nasce come laboratorio teatrale dell’associazione Ippocampo, ente non profit che dal 1994 sviluppa le sue finalità in ambito culturale e artistico, attraverso progetti di produzione di spettacoli, mostre-installazioni, percorsi educativi e culturali, di formazione ai linguaggi della scena e delle arti visive, pittura e fotografia.

Verdecoprente «Seguendo un’idea di teatro come paesaggio e paesaggio come teatro, Verdecoprente residenze/festival, nasce con l’obiettivo di promuovere nel territorio umbro-amerino la scena e le arti visive della contemporaneità, alimentando la loro capacità di nutrire e nutrirsi nel rapporto con luoghi, spazi, persone e ritmi, nel dialogo con le tradizioni e le culture locali», spiega Roberto Giannini.

Residenze creative Cuore del progetto «sono le residenze creative sostenute da una rete intercomunale composta da enti, cittadini, associazioni e aziende che, con visione sempre più collettiva e partecipata, pone il lavoro degli artisti al centro di un sistema che ne vuole valorizzare, con il prodotto, anche il processo creativo e il suo significato di relazione». Un’azione socioculturale, politica ed economica che lavora nel tempo e promette di evolversi in una nuova percezione dei linguaggi delle arti della scena e della visione contemporanea in quanto professione, bene e patrimonio artistico collettivo.

Scritture sceniche Ogni forma di contributo e promozione «espressa dal bando si rivolge pertanto alla progettualità, alla produzione e alla ricerca nell’ambito di pratiche performative e narrative in area professionale – aggiunge Giannini – legate a progetti di drammaturgia contemporanea a vocazione inter e multidisciplinare, teatro e danza». Particolare attenzione verrà data «alle scritture sceniche che si sviluppano fuori dagli edifici teatrali, che si riconoscono nell’attraversamento di più territori e linguaggi espressivi».

Gli artisti selezionati «In continuità con la poetica di Verdecoprente e coerentemente con le risorse sostenibili e peculiari dello specifico contesto, gli artisti selezionati saranno in residenza per circa 10 giorni, nel periodo che va dal 24 agosto al 6 settembre 2015, per lavorare sul proprio progetto, facendone anche motivo di scambio e confronto con gli artisti e la realtà territoriale che li ospita, fino alla presentazione e restituzione del proprio lavoro in progress».

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