Un progetto di terapia assistita nei processi di cura del disturbo dello spettro autistico con Bibi, un pony femmina. Ha mosso i primi passi tra il 2021 ed il 2022 ed è destinato a far scuola a livello nazionale.
Il progetto
Si chiama ‘Sono al tuo fianco – Progetto su interventi assistiti con equidi in bambini con disturbo dello spettro Autistico e con disabilità cognitive’, che ha mosso i primi passi in Umbria a Città di Castello tra il 2021 e 2022, ed ora sta facendo scuola a livello nazionale. L’esperienza ha coinvolto sei bambini under 14 è stata positiva con risultati evidenti, sia sul piano relazionale che su quello del controllo dei comportamenti aggressivi, ma anche per quanto riguarda le competenze equestri. A voler finanziare il progetto in particolar modo è stata la presidente della Fise Umbria, Mirella Bianconi, reso possibile grazie al coinvolgimento di uno staff di professionisti di prim’ordine come la professoressa Antonella Piccotti, docente di Scienze e tecniche dello sport e delle attività motorie preventive e adattate dell’università degli studi di Perugia e le dottoresse Paola Antonelli, Linda Betti, Elisa Passeri e Annamaria Nestri del servizio integrato dell’età evolutiva Usl Umbria 1 di Città di Castello. Con loro le dottoresse Letizia Giovagnini, Cecilia Cucciaioni ed Elena Vitaloni e Deborah Scarponi, quest’ultima laureata in scienze e tecniche dello sport e delle attività motorie preventive e adattate, che ha effettuato il suo lavoro di tesi proprio su questo progetto.
Il contatto
«In uno di questi incontri, presso un istituto di Città di Castello, durante una piccola pausa – siega la Piccotti – per far riposare i pony utilizzati si è avvicinato un bambino di una classe che non partecipava al progetto in questione, ma visibilmente incuriosito dalla presenza di questo cavallo in miniatura, che ha cominciato ad accarezzarlo. Dopo il contatto con il pelo caldo e morbido di questo dolcissimo animale, Bibi, una pony di 12 anni, il bambino ha mostrato a suo modo la gioia di questa sensazione: è stato un momento molto emozionante, per me, responsabile tecnica di quel progetto, che ho voluto immortalare con una foto, fatta recapitare alla madre del bambino, tramite la sua insegnante di sostegno. Successivamente la signora mi ha contattata, chiedendomi se si potesse ipotizzare un’attività con bambini come il suo. Ecco come è nato in maniera davvero spontanea il progetto ‘Sono al tuo fianco’, pensato inizialmente per il piccolo di Città di Castello, poi esteso ad altri bambini come lui, in carico presso l’Usl 1, incentrato su interventi assistiti con l’intento di sfruttare la mediazione animale (in particolare quella del cavallo/pony) che, per le sue caratteristiche intrinseche, avrebbe potuto facilitare la verbalizzazione delle emozioni da parte di bambini con queste difficoltà del neurosviluppo e di promuovere il benessere psicologico attraverso l’instaurarsi di un legame con l’animale, in aggiunta alle classiche strategie terapeutiche nell’ambito di questo disturbo». «È straordinario, storie come queste ti danno la forza di andare avanti e superare le mille difficoltà legate alla mancanza di fondi, di strutture ed altro», il commento del sindaco Luca Secondi.