Due giorni di incontri, dibattiti e testimonianze dedicati a una tradizione antica, profondamente radicata nei territori: l’arte campanaria tradizionale. Il Gruppo campanari di Arrone, insieme alla Federazione nazionale suonatori di campane, celebra lo storico riconoscimento ottenuto dall’Unesco, che ha dichiarato ufficialmente l’arte campanaria patrimonio culturale immateriale dell’umanità.
All’evento di sabato ad Arrone, il primo incontro del weekend, hanno preso parte esponenti istituzionali e rappresentanti del mondo della campanologia. Presente la presidente della Federazione, Eles Benfontali, insieme ai delegati della storica Fonderia pontificia Marinelli di Agnone, tra le più antiche del mondo. Tra le autorità intervenute, il consigliere regionale Francesco Filipponi, i sindaci di Arrone e Montefranco, e l’assessora alla cultura del Comune di Verona Marta Ugolini, città dove si terrà la celebrazione ufficiale del riconoscimento il prossimo settembre.
A presentare l’incontro è stata la dottoressa Elena Sinibaldi, coordinatrice istituzionale del Ministero della cultura per la candidatura Unesco: una figura centrale nel percorso che ha portato al traguardo. «Un grazie sentito a tutti coloro che a vario titolo hanno contribuito a questo importante riconoscimento – ha detto il sindaco di Arrone, Fabio Di Gioia – in particolar modo al presidente dei campanari, Tullio Antonelli, e alla dottoressa Sinibaldi».