di Giovanni Cardarello
In questa complicata, e per alcuni versi indecifrabile, stagione del Perugia edizione 2024/2025, un dato inizia ad essere una costante ed è un dato molto positivo e che fa ben sperare per il futuro. Parliamo della tenuta difensiva della squadra di Formisano in trasferta, una tenuta che porta i biancorossi a 270 minuti di imbattibilitĂ e, sabato ad Ascoli, a centrare tre punti fondamentali per il prosieguo del torneo. L’ultima rete subita risale al minuto 93′ della sfida di Carpi dell’8 settembre scorso. E non è poco.
Una tenuta difensiva merito della soliditĂ di Angella e Amoran e, va detto a chiare lettere, di Gemello che in trasferta produce un rendimento diametralmente opposto rispetto a quello casalingo. Un rendimento certificato una volta per tutte dalla paratissima prodotta al minuto 16′ di Ascoli-Perugia, quando Cozzoli supera Amoran e mette al centro, all’altezza del secondo palo arriva Adjapong che colpisce a colpo sicuro, ma Gemello di piede salva in modo clamoroso. La parate della settimana a nostro avviso.
Il resto è merito di una condotta di gara cinica, tre occasioni nitide (Montevago, Seghetti e Sylla) e un gol, un’ottima percentuale, una gestione del centrocampo solida, dove Bartolomei giganteggia, e della premiata ditta Montevago e Seghetti che, oltre a decidere il match con un contropiede mortifero, tiene sempre in apprensione la retroguardia bianconera.
Purtroppo per il Perugia, perĂ², a tutti questi elementi positivi se ne aggiunge uno molto negativo ed è l’infortunio occorso a Seghetti al minuto 65’ quando il gioiello del Grifo si accascia a terra da solo lamentando, verosimilmente, un problema serio, di cui perĂ² al momento non possiamo darvi contezza.
In sede di commento da segnalare due chiavi di lettura importanti che di fatto spiegano la vittoria corsare dei biancorossi. La prima è che il Perugia formato trasferta è davvero interessante ed è da approfondire, e da riproporre, anche in versione casalinga. La seconda è che l’Ascoli di Di Carlo è davvero poca cosa e che i nomi altisonanti presenti in rosa non garantiscono, soprattutto in serie C, la possibilità di fare risultato.
La sostanza del tutto è che il Grifo espugna il ‘Del Duca’, centra la prima vittoria esterna stagionale e si rilancia verso le zone alte della classifica mentre l’Ascoli deve seriamente guardarsi alle spalle: la zona retrocessione è ad un soffio.
Il tabellino di Ascoli-Perugia 0-1
Ascoli (4-3-1-2): Livieri 7; Adjapong 6, Menna 5,5 (73’ Maurizi 6), Quaranta 5,5, Cozzoli 5 (56’Alagna 5,5); Varone 6, Campagna 5 (56’ D’Uffizi 6), Bertini 5,5 (78’ Bando sv); Tremolada 4,5 (56’ Silipo 5,5); Tirelli 5,5, Corazza 5,5 Allenatore: Domenico Di Carlo 5,5
Perugia (4-3-3): Gemello 7; Giunti 6,5, Amoran 6,5, Angella 7, Giraudo 6,5; Squarzoni 5,5 (46’ Torrasi 7) , Bartolomei 7, Di Maggio 6,5 (66’ Leo 6); Seghetti 7 (66’ Sylla 6), Montevago 7, Lisi 5,5 (60’ Bacchin 6)
Allenatore: Alessandro Formisano 6,5
Arbitro: Leonardo Mastrodomenico di Matera
Assistenti: Giuseppe Lipari di Brescia e Federico Linari di Firenze.
Quarto uomo: Matteo Dini di CittĂ di Castello.
Reti: 38’ Montevago,
Ammoniti: Lisi, Corazza, Bertini, Cozzoli, D’Uffizi, Tirelli, Alagna
Espulsi: