Asm: «Stabilizzati 28 lavoratori precari»

Giovedì è stato chiuso l’accordo sindacale. Latini e Masselli: «Primi effetti positivi sull’occupazione del nuovo assetto». La soddisfazione dei sindacati

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«L’accordo sindacale chiuso giovedì in Asm con la stabilizzazione di 28 lavoratori precari, che attendevano da anni una diversa prospettiva di occupazione, è il primo effetto positivo dell’operazione di capitalizzazione con Acea, che, come abbiamo detto fin dall’inizio, apre una serie di prospettive positive sia in campo di sviluppo dell’azienda a livello strategico che in campo occupazionale». A parlare sono il sindaco di Terni Leonardo Latini e l’assessore al bilancio e alle partecipate Orlando Masselli. «Siamo dunque subito in linea con gli impegni dichiarati in sede di gara e da parte nostra siamo soddisfatti che ci siano degli effetti positivi a livello occupazionale sulla città, nell’auspicio che la crescita di Asm proceda di pari passo con nuove occasioni di lavoro per i giovani del nostro territorio».

La soddisfazione dei sindacati

A parlare dell’accordo sono Fp e Filctem Cgil, Fit e Flaei Cisl, Uiltrasporti, Uiltec Uil e Ugl: «Sottoscritto un primo accordo tra le organizzazioni sindacali delle categorie di igiene ambientale, idrico, gas ed elettrico di Cgil, Cisl, Uil e Ugl, rsu e la delegazione aziendale di Asm con la presenza del nuovo amministratore delegato Tiziana Buonfiglio, il dg Stefano Tirinzi ed il responsabile delle risorse umane Mauro Listante. Con decorrenza 1 Gennaio 2023 si procederà all’assunzione a tempo indeterminato di 28 unità provenienti da contratto di somministrazione. Entro il 1° trimestre 2023 è previsto un successivo incontro per valutare la possibilità di una ulteriore stabilizzazione di altre 18 unità di personale operanti con contratto di somministrazione. Nello stesso contesto, sarà valutata la possibilità, tramite accordo sindacale, di applicare un’opzione di flessibilità in uscita funzionale al ricambio generazionale. Le organizzazioni sindacali e le rsu valutano in modo positivo questo primo accordo che consente di dare una stabilità occupazionale a tutto il personale che in questi anni è stato fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi di fornitura dei servizi essenziali resi ai cittadini. Al contempo rimangono in attesa di conoscere il piano Industriale al fine di poterne valutare gli elementi strategici. Le organizzazioni sindacali e le rsu hanno inoltre evidenziato l’importanza di garantire anche la dovuta attenzione sui temi che riguardano igiene e sicurezza del lavoro in settori delicati come igiene ambientale, gas, idrico ed elettrico; si è sottolineata la necessità di prestare particolare attenzione alla cronica carenza di personale operativo a partire dal settore gas. A seguito di tali sollecitazioni è stata richiesta la presentazione di una piattaforma sindacale contenente le problematiche con le relative priorità».

Francesco Filipponi (Pd): «Impegnati nella tutela dei lavoratori»

«Il nostro atto di indirizzo approvato la scorsa estate dal consiglio comunale, in merito alla nuova organizzazione societaria di Asm Terni – scrive Francesco Filipponi, capogruppo Pd – ha dato oggi i suoi frutti con il primo formale incontro tra azienda ed organizzazioni sindacali, per formalizzare la stabilizzazione di 28 operatori dei vari servizi ambiente, elettrico ed idrico. Nel nostro atto chiedevamo oltre la stabilizzazione dei precari storici, anche la tutela di tutto il personale in forze, il mantenimento della sede legale ed operativa a Terni, la garanzia per i rapporti contrattuali e le obbligazioni con le ditte terze locali, e la necessità di tenere colloqui periodici con l’amministrazione comunale di Roma capitale che detiene il controllo della maggioranza delle azioni di Acea, ovvero del nuovo socio di Asm. Ribadiamo che Asm a nostro avviso rappresenta uno storico e importantissimo patrimonio cittadino, il quale anche con la nuova organizzazione societaria deve essere e rimanere il punto di riferimento chiave delle politiche regionali per l’energia e l’ambiente. Occorre mantenere alta l’attenzione sui piani industriali, e sul ruolo di indirizzo strategico che compete all’istituzione comunale. Se oggi l’Asm può attrarre investitori importanti è solo perché, in oltre mezzo secolo di lavoro e di implementazione, le amministrazioni di sinistra e centrosinistra che hanno governato Terni hanno costruito, da sole e in partnership, un sistema territoriale virtuoso energia ambiente capace di servire un’area vasta con acqua, gas, elettricità, depurazione, raccolta e smaltimento dei rifiuti, tra i più estesi del Paese e di assoluto valore. Creando le condizioni di un’attrattività dell’azienda che è oggi il suo punto di forza anche nel far fronte ai problemi di natura finanziaria. Il Partito Democratico è impegnato, con tutte le sue organizzazioni e le sue rappresentanze istituzionali, compiendo ogni azione necessaria a tutela dei lavoratori e dell’azienda Asm».

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