In Asm novità sul piano assunzionale. A renderlo noto sono le categorie della Cgil per la funziona pubblica e Nidil. Decisivo l’incontro di inizio settimana in prefettura in seguito allo stato di agitazione.
A spiegare cosa è accaduto sono Giorgio Lucci e Barbara Silvestrini: dal 1° gennaio 2025 saranno 18 i dipendenti stabilizzati che saranno assunti direttamente nel settore ambiente. Finora erano con l’agenzia interinale Manpower. «Era da tempo che chiedevamo queste assunzion, tardavano ad arrivare nonostante gli impegni presi in precedenza dall’azienda. La mediazione del prefetto e la disponibilità dell’azienda ci ha permesso di dichiarare risolta la vertenza».
C’è anche altro: «Anche sul piano delle risorse strumentali si sono fatti passi avanti. In corso un bando di gara per la costruzione di nuovi spogliatoi per circa 60 unità, un budget di circa 230.00 euro, con una procedura che dopo l ‘apertura delle buste, che dovrebbe avvenire prima della fine dell’ anno. Dovrebbe concludersi con la realizzazione del progetto in circa quattro mesi. Più volte abbiamo evidenziato come il parco macchine abbia bisogno di nuove acquisizioni, dopo il recente acquisto di tre spazzatrici Asm ha indetto una gara per il noleggio di altri 5 mezzi e l’arrivo di 3 mezzi da 12 metri cubi. Certamente tali acquisizioni non vanno ad efficientare tutto il parco che conta circa 150 mezzi, ma è un primo passo, che nell’ economia dell’ incontro, accogliamo favorevolmente».
Infine la vicenda rifiuti: «Tutti sanno che la raccolta porta a porta , concludono i sindacalisti ,sia una modalità estremamente dispendiosa, sia da un punto di vista economico, ma soprattutto dal punto di vista dei carichi di lavoro. Ragione per cui è necessario intervenire maggiormente nell’organizzazione del servizio, per ridurre i rischi per la salute dei lavoratori; per questo abbiamo ottenuto che, non appena eletta la nuova Rsu, si costituisca una commissione paritetica per elaborare, in tempi certi, una proposta scritta da presentare in una riunione congiunta tra azienda e organizzazioni sindacali per risolvere le criticità sollevate dai lavoratori».