Ăˆ destinato, con molta probabilitĂ , a slittare al 2023 il premio di produzione per i lavoratori dell’Ast di Terni, per il quale si era inizialmente ipotizzata l’erogazione giĂ dall’ultimo trimestre dell’anno: è uno degli elementi emersi nel corso dell’incontro di giovedì tra le organizzazioni sindacali e la direzione aziendale dell’acciaieria, convocato proprio per iniziare ad affrontare la discussione sul tema. Per raggiungere il premio verranno fissati obiettivi ‘misurabili e raggiungibili’. Anche per questo prevederlo giĂ nei prossimi mesi, in questo quadro di incertezza per il settore siderurgico – così come dell’economia piĂ¹ in generale – a causa il caro energia, renderebbe residue le possibilitĂ o comunque piĂ¹ bassa la cifra. Si ragiona intanto sui parametri: dovrebbero essere eliminati quelli collegati ai singoli reparti, per questioni di defiscalizzazione. In questa prima fase il confronto è comunque ancora interlocutorio, si dovrebbe entrare nel merito della discussione nel prossimo incontro fissato per le 15 del 12 settembre. Per quanto riguarda il welfare dalla prossima settimana verrĂ aggiornata la soglia fiscale per l’utilizzo pieno in buoni spesa e benzina è seguirĂ la conferma da parte aziendale. Per quanto riguarda lo smart working sta scadendo l’accordo e l’azienda procederĂ con accordi singoli con i lavoratori che ne possono usufruire.
Il calo produttivo
L’azienda ha confermato che in questa fase i volumi produttivi destano un po’ di preoccupazione, ma è possibile un incremento per la seconda metĂ del mese di settembre. Anche in questo caso, entro la metĂ del mese, il confronto verrĂ riaggiornato per capire l’evoluzione della situazione, in attesa tra le altre cose degli interventi che verranno messi in campo dal governo a sostegno delle imprese duramente colpite dalla crisi energetica.
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Ast: Arvedi premiato e preoccupato. «Possibili fermate Ast per il caro energia» – Video