Ast, progetto scorie: segreti i partecipanti

Terni, scaduto il termine per la presentazione delle manifestazioni di interesse: ThyssenKrupp non dice chi parteciperà alla gara

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Il termine scadeva a mezzogiorno di venerdì: entro quell’ora, chi voleva partecipare alla gara, doveva manifestare il proprio interesse, diceva il bando publicato da Ast, «in relazione alla procedura di selezione, al fine di trovare il miglior progetto riguardante realizzazione della fornitura del servizio integrato di gestione, recupero e commercio di scorie di acciaieria».

Le scorie Si tratta dell’idea, annunciata da Lucia Morselli in pompa magna, con tanto di garante d’eccezione come il professor Antonio Catricalà: una gara internazionale per scegliere a chi far fare il lavoro per il quale si era proposta un’azienda ternana, la Rmt, che aveva messo a punto un prototipo dopo i lavori di studio realizzati in collaborazione con la stessa ThyssenKrupp Ast che, però, al fine aveva deciso di stracciare tutto.

Mistero Inutile, almeno per umbriaOn, chiedere informazioni: «L’azienda preferisce non divulgare notizie al riguardo», è stata la risposta. Strano, visto che quando venne lanciato il bando la ThyssenKrupp Ast utilizzò addirittura i grandi media internazionali.

La Rmt Di sicuro, però, c’è che la ternana Rmt non sarà della partita: nel bando, infatti, era prevista una clausola precisa – essere in possesso di un contratto analogo da almeno un anno – che le ha impedito di mettersi in competizione.

Massimiliano Burelli

Massimiliano Burelli

Burelli Il nuovo amministratore delegato, Massimiliano Burelli, ha intanto fatto conoscere le sue prime impressioni: «Quando ThyssenKrupp mi ha contattato – ha rivelato a Siderweb – mi sono sentito onorato dell’opportunità che mi è stata concessa di gestire un pezzo della storia della siderurgia italiana».

«Conscio delle sfide» Il nuovo amministratore delegato ha proseguito così: «La mia esperienza professionale si è imperniata su acciaio e alluminio, con Danieli e Acciaierie Bertoli Safau il primo e Alcoa e Constellium il secondo. Sono conscio che le sfide del mio futuro incarico saranno imperniate sulle condizioni del mercato dell’inossidabile e la riorganizzazione interna ad Ast, ma sono certo che la qualità di Terni fornirà delle solide basi per il suo sviluppo futuro». Burelli, riporta ancora Siderweb, sottolinea inoltre «l’eccellente lavoro svolto da Lucia Morselli» e, specifica, «il mio mandato sarà di continuità dell’attività svolta in precedenza».

La strategia Attualmente, ha spiegato Massimiliano Burelli, «non sono in possesso di elementi che mi permettano di anticipare traiettorie rispetto al futuro piano industriale per Ast, ma ritengo che le leve strategiche saranno orientate sulla qualità della produzione, sul servizio al cliente, l’innovazione dei prodotti e la vicinanza all’utilizzatore finale». Condizioni fondamentali, in quanto «la competitività dei produttori europei in rapporto a quella cinese o indiana non può in alcuna maniera essere commisurata esclusivamente in termini di prezzi. La siderurgia europea deve prosperare grazie alla differenziazione qualitativa e di servizio».

 

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