È stato sottoscritto mercoledì mattina, presso la questura di Terni, il ‘Protocollo per la sicurezza informatica’: a firmarlo, il direttore generale dell’azienda ospedaliera ‘Santa Maria’ di Terni, Andrea Casciari, e la dirigente del Centro operativo per la sicurezza cibernetica dell’Umbria, Michela Sambuchi. La firma è avvenuta alla presenza del capo di Gabinetto della questura ternana, Marco Colurci.
«Il protocollo – ha detto il direttore Casciari – è uno strumento importante per la sicurezza dei dati, in particolare quelli di natura sanitaria, dell’azienda ospedaliera di Terni. Sappiamo che il crimine informatico è in continua evoluzione e gli strumenti per delinquere si sviluppano e richiedono massima attenzione, soprattutto da parte di chi, come noi, gestisce infrastrutture tecnologiche significative. In questo contesto la polizia di Stato ha un ruolo fondamentale perché agisce a tutela dei dati e quindi dei servizi, peraltro ad un alto livello di competenze, e per noi rappresenta un’evoluzione importante».
Così la dirigente Sambuchi: «Il protocollo fa crescere entrambi, noi e l’ospedale di Terni, perché basato su condivisione, partecipazione e uno scambio di informazioni che è fondamentale per contrastare gli attacchi alle infrastrutture informatiche. Si crea una circolarità informativa che consente di analizzare la situazione e adottare contromisure, fino alla eventuale repressione dei reati. Oggigiorno i dati sensibili vengono sottratti, ad esempio per essere venduti e realizzare attività illecite, ma anche per recuperare informazioni finalizzate all’attivazione di contratti e procedure illecite. Prevenire gli attacchi informatici è fondamentale e questo protocollo punta ad individuare le best practices per consentire alle strutture, in questo caso l’azienda ospedaliera ternana, di ‘resistere’».