Il costo della vita che aumenta, anche per i beni di prima necessità. Difficile non accorgersi dell’incremento costante – non solo in luoghi di mare, tema spesso attenzionato dai media nazionali in questo periodo – sul territorio italiano: l’Unione nazionale consumatori ha stilato una graduatoria utilizzando come base i dati aggiornati Istat sull’inflazione di luglio. L’Umbria è superata solo dalla Liguria.

Le città: Perugia top dieci, Terni 21°
I dati riguardano tutte le città e le Regioni d’Italia. Ancora una volta c’è Genova in testa, con un’inflazione tendenziale del +8,2% rispetto al luglio del 2022. Ciò equivale ad una spesa aggiuntiva annua calcolata in 1.787 euro per una famiglia media. Seguono Varese (+1.714) e Milano (+1.710). C’è anche una delle due umbre in top dieci: si tratta di Perugia, 6° con un incremento di +1585 ed una percentuale del +6,9%. Terni è 21° con un aumento di 1.470 euro a famiglia e un +6,4%. Le più virtuose? Potenza con ‘sole’ 691 euro in più (+3,5%), Catanzaro e Reggio Calabria.

Le Regioni, Umbria sul podio
In questo caso al vertice della graduatoria c’è la Liguria con un aggravio medio di 1.630 euro su base annua ed un’inflazione rispetto al luglio 2022 del +7,9. Subito dietro ecco l’Umbria con una percentuale del +6,7% ed un aumento del costo della vita per 1.513 euro secondo i dati dell’Unione nazionale consumatori. A seguire c’è la Lombardia. Dove è più contenuta l’impennata dei prezzi? Basilicata, Molise e Calabria.