Un sequestro preventivo milionario – 7,5 milioni di euro – disposto dal tribunale di Roma, su richiesta della Guardia di Finanza e quindi della Procura capitolina, a seguito di reati tributari e di bancarotta fraudolenta commessi nell’ambito delle attività della società romana di vigilanza Centralpol Srl, fino a qualche anno fa presente anche a Terni con una sede.
Il sequestro La misura, per un importo corrispondente alle ritenute sulle retribuzioni dei lavoratori dipendenti e all’Iva non versata fra il 2011 e il 2014, ha riguardato le risorse finanziarie dell’impresa ma anche liquidità , beni immobili e partecipazioni societarie nella disponibilità di sette persone, coinvolte a vario titolo nella gestione della Centralpol.
Nomi noti Tra gli indagati figurano gli amministratori ‘di fatto’ della società : Claudio e Gaetano Gelfusa. Due nomi che ai ternani, in particolare agli sportivi meno ‘giovani’, non suoneranno di certo nuovi, visto che si tratta dei figli del compianto presidente della Ternana Calcio negli anni 1991-1993, protagonista della promozione in serie B ma anche del ‘crac’ che la stagione seguente portò ad una repentina fuga, prima dell’inizio della stagione, di alcuni prestigiosi giocatori appena ingaggiati.
Il ‘sistema’ Secondo le Fiamme Gialle di Roma il ‘sistema’ messo in piedi dai fratelli Gelfusa è consistito «nel formale affidamento della rappresentanza della Centralpol a terzi compiacenti, «nell’accumulo di un ingente debito nei confronti dell’erario (condannando l’impresa al fallimento), nella mancata ricostituzione del patrimonio sociale (colpito dalle confische per fatti precedenti) e nel parallelo scorporo del ramo d’azienda operativo dalla società , divenuta ormai una ‘bad company’, in favore della Sevitalia Sicurezza Srl (good company). Quest’ultima, sempre riconducibile ai Gelfusa, ha proseguito la conduzione dei servizi appaltati da importanti società ed enti pubblici presenti nella capitale, avvalendosi di oltre 400 lavoratori». Gli investigatori hanno rilevato plurime fattispecie di bancarotta fraudolenta.