di Voltero Petrocchi
già sindaco di Acquasparta
Su umbriaOn, nei giorni scorsi, abbiamo appreso dei ‘puntini sulle i’ della consigliera regionale ed ex presidente della Provincia di Terni, Laura Pernazza, nei confronti di Stefano Bandecchi, succedutole alla guida dell’ente. Ente che la Pernazza ha ricordato di aver lasciato in salute e con i soldi per ricomprare le sedie, anche quelle sgradite a Bandecchi. Ha poi, Laura Pernazza, specificato di essere ‘costata’ alla Provincia 44 mila euro netti l’anno che, aggiungiamo noi, non è una ‘sassata’ per guidare un’istituzione che con la (monca) riforma Renzi ha da occuparsi solo di strade ed edilizia scolastica. Nel proclama ha poi precisato di aver chiuso il bilancio con un avanzo di 5 milioni di euro e un ‘tesoretto’ di 4 milioni di euro con cui Bandecchi potrà e dovrà sistemare le strade.
Quest’ultimo al momento, la Provincia pare più interessato ad allargarla che a percorrerla, che se lo facesse vedrebbe che di ‘roba’ da sistemare, chi lo ha preceduto, ne ha lasciata parecchia. Singolare il racconto di Laura Pernazza, esponente politico cui deve sfuggito che con Bandecchi il suo partito era alleato alle regionali umbre, che Forza Italia era con Bandecchi alle elezioni per il Comune di Genova, che il suo collega di partito e vice presidente della provincia sta ‘un poco di qua e un poco di là’ ma sempre lì, che a Bandecchi i propri voti non bastavano per succederle. In conclusione, i soldi per sistemare le strade ci sono e Bandecchi dovrebbe ringraziare Laura Pernazza (anziché esserne ‘ossessionato’) e proseguirne il ‘proficuo’ lavoro. Che poi, non solo le strade e non solo quelle dell’inferno, siano ‘lastricate di buone intenzioni’, è un’altro racconto.