Bandecchi scrive alla Tesei: «Il nuovo ospedale si può fare in tempi rapidi. E con costi sostenibili»

Terni – Il sindaco scrive alla presidente della Regione e chiede un incontro entro la fine di luglio

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Il sindaco di Terni, Stefano Bandecchi, ha scritto alla presidente della Regione, Donatella Tesei, sul nuovo ospedale di Terni. Il sindaco chiede, in estrema sintesi, di procedere quanto prima alla realizzazione del nuovo ospedale di alta specializzazione – un diritto per il territorio – e chiede alla presidente un incontro per illustrare una nuova proposta per il pagamento della struttura. Di seguito il testo della lettera.


L’ospedale di Terni è classificato dal piano regionale come ospedale DEA di secondo livello ed è quindi struttura di fondamentale importanza per la sanità della regione Umbria e della provincia di Terni. L’attuale struttura ospedaliera è stata realizzata con interventi in tempi successivi a partire dagli anni ’50 e ’60 del Novecento e, ad oggi, sono evidenti i limiti delle strutture esistenti, in particolare la precarietà del sistema antisismico dell’edificio principale, resa urgente anche in considerazione della elevata altezza (circa 34 metri), i forti limiti impiantistici, di prevenzione incendi e infrastrutturali che sostanzialmente certificano una preoccupante situazione per un ospedale ormai da tempo non più a norma e con costi enormi di esercizio, di gestione e di manutenzione.

Quanto sopra, unito ad una non più adeguata concezione strutturale, determina da un lato un costante decadimento delle attività sanitarie e una percezione negativa da parte dell’utenza, e una assoluta difficoltà se non impossibilità a procedere agli adeguamenti necessari ai livelli consoni ad un ospedale di eccellenza DEA di secondo livello. Ne consegue una impellente, immediata e non più rinviabile necessità (tutte già risolte nelle altre strutture regionali-territoriali, nonché in attuazione di quanto ha deliberato all’unanimità l’assemblea regionale in data 27 aprile 2021), di dare avvio alla realizzare del nuovo ospedale di Terni di alta qualità, moderno, sicuro per garantire all’Umbria una sanità efficiente, adeguata ed attrattiva, in linea con i nuovi scenari di cura, che sia resiliente a qualsiasi potenziale necessità ed eccezionalità.

La realizzazione del nuovo ospedale di Terni dovrà essere quindi avviata e conclusa con strumenti e procedure che garantiscano tempi certi ed immediati, altresì per permettere una ordinata ed economica sostituzione dell’attuale plesso, senza sperpero di necessarie ed ingenti risorse pubbliche, che certamente si dovrebbero prevedere in ipotesi di soluzioni con tempi di realizzo superiori ai 10/15 anni, per un inevitabile adeguamento normativo generale, per manutenzioni straordinarie e per costi di esercizio/gestione di un edificio oltremodo invecchiato. Risorse che invece, sin da subito, potranno essere considerate per la realizzazione del nuovo ospedale.

Con tale incontestabile obiettivo, considerando che nessuna scelta ponderata e programmatoria sulla realizzazione di un nuovo ospedale di eccellenza e di carattere extra provinciale per Terni è stata fatta negli ultimi 20 anni (come invece fatto e risolto per le altre strutture regionali e territoriali della provincia di Perugia), che allo stato attuale non è previsto nessun impegno tecnico-economico formale negli strumenti di programmazione sia dell’azienda ospedaliera che soprattutto della Regione (è stato invece definito l’iter di realizzazione del nuovo ospedale di Narni-Amelia con tutto ciò che ne consegue, sia nella valutazione di non percorribilità di soluzioni alternative alla attuale localizzazione di Colle Obito che porterebbe ad avere due nuovi ospedali praticamente attaccati, oltre a dei tempi di attuazione superiori ai 10/15 anni, sia alla liberazione di risorse destinabili al nuovo ospedale hub di Terni), appare chiaro che non può essere più procrastinata la necessità di addivenire ad un definitivo e chiaro atto di impegno da parte della Regione Umbria.

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In tal senso la giunta regionale, come più volte dichiarato pubblicamente, dovrà formalmente definire il reperimento del contributo pubblico necessario a risolvere l’assorbente elemento di insostenibilità economico-finanziaria indicato dall’azienda ospedaliera di Terni che ‘allo stato’ ha determinato la valutazione di insussistenza della fattibilità della proposta in project financing di realizzazione del nuovo ospedale di Terni, come testualmente si riporta: ‘In considerazione di quanto espresso nelle relazioni dei professionisti esterni, pur mancando ad oggi evidenza da parte della Regione Umbria delle fonti di finanziamento e della loro entità, il recepimento delle osservazioni e delle modifiche, ritenute necessarie dagli advisor, ai fini della valutazione di fattibilità della proposta, ad esclusivo rischio del proponente, potrebbe al più esitare, previa valutazione delle modifiche stesse, in una dichiarazione di fattibilità sottoposta alla condizione sospensiva della eventuale copertura finanziaria’.

Il superamento di tale condizione assorbente, insieme al necessario recepimento delle osservazioni, potrebbero determinare le condizioni per la conclusione del processo amministrativo avviato con la presentazione della proposta di project financing in tempi immediati, stimabili in tre/quattro mesi e, nel caso di esito positivo, l’avvio della successiva fase del bando pubblico europeo per la progettazione, costruzione, gestione del nuovo ospedale di eccellenza coerente con le scelte di programmazione sanitaria con tempi di attuazione e di realizzazione, come previsti e già impegnativi nella proposta in valutazione, non superiori ai 5 anni, mantenendo l’attività sanitaria nell’attuale plesso in condizioni di ordinario esercizio.

Certamente nel bando pubblico europeo si potranno prevedere ulteriori condizioni/richieste di miglioramento tecnico-economico-temporale, di innesto di nuovi contributi pubblici nel corso della realizzazione, compreso quelli indiretti provenienti dalla potenziale attrattività di un nuovo e moderno ospedale della Regione in termini di nuova mobilità attiva. Si richiede appuntamento prima della fine di luglio per illustrare la nostra idea alternativa per il pagamento e saldo dell’ospedale.

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